Neuropatia diabetica: osservato aumento fibre nervose legate al dolore

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La scoperta, pubblicata sulla rivista Pain, aiuta a comprendere i meccanismi fisiopatologici del dolore nel diabete, ancora in larga parte sconosciuti

Un nuovo studio ha osservato per la prima volta un incremento delle fibre nervose associate al dolore, nei pazienti affetti da diabete con dolore neuropatico persistente agli arti, piedi e gambe, una complicanza di cui soffrono molti dei 3,3 milioni di italiani diabetici.  
La scoperta, descritta nel dettaglio sulle pagine della rivista specializzata Pain, si deve a un team di ricercatori dell'Irccs Maugeri di Telese Terme (Benevento) e ai colleghi dell'università Federico II di Napoli e della Aarhus university.

Lo studio nel dettaglio  

"I meccanismi alla base dello sviluppo della dpn dolorosa sono in gran parte sconosciuti. La conta delle fibre nervose intraepidermiche, attraverso una biopsia cutanea usata per diagnosticare questa patologia, non permette però di differenziare tra i pazienti con e senza dolore", ha spiegato Vincenzo Provitera, tra i ricercatori che hanno condotto lo studio, sottolineando che identificare dei possibili biomarcatori del dolore nei pazienti con dpn dolorosa "può aumentare la conoscenza dei meccanismi alla base del dolore neuropatico".
Precedenti ricerche condotte su animali avevano già dimostrato un aumento della densità delle fibre nervose associato alla presenza di dolore. Tuttavia, questo è il primo studio che è riuscito ad osservare  questo fenomeno nell'uomo. Per farlo, il team di ricerca, coordinato da Maria Nolano, ha eseguito test funzionali e biopsie della pelle su pazienti con e senza dolore, a cui è stato chiesto di compilare appositi questionari.

I risultati della ricerca

"Abbiamo scoperto che, sebbene non vi fosse alcuna differenza nella densità delle fibre nervose intraepidermiche tra pazienti con e senza dolore, i primi avevano una maggiore densità delle fibre peptidergiche dermiche". Si tratta di fibre nervose incaricate di trasmettere il dolore, che possono essere identificate tramite biopsie della cute in quanto comprendono dei neuropeptidi, delle proteine prodotte dai neuroni. In particolare, dallo studio è emerso che una maggiore densità di queste fibre peptidergiche dermiche è correlata al dolore nella polineuropatia diabetica. "Risultati che aiutano a comprendere i meccanismi fisiopatologici del dolore nel diabete, ancora in larga parte sconosciuti", ha concluso Provitera.

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