Cannabis, il Marocco pronto a legalizzare la produzione per uso medico

Salute e Benessere

Il disegno di legge, come riporta l’agenzia Reuters, dovrebbe essere approvato la prossima settimana. Il governo locale, presieduto dal primo ministro Salaeddine El Othmani, ha ritenuto ormai maturi i tempi per legalizzare le droghe leggere a fini terapeutici. L'uso ricreativo, invece, dovrebbe restare ancora vietato

Il Marocco ha deciso di approvare una legge rivoluzionaria per l'uso legale e a scopo medico della cannabis. Lo ha comunicato il ministro dell'Interno, che ha presentato il progetto, del governo presieduto dal primo ministro Salaeddine El Othmani, dopo aver ritenuto ormai maturi i tempi per legalizzare le droghe leggere a fini terapeutici. L'uso ricreativo, invece, resterebbe ancora vietato.

Un'agenzia nazionale specializzata

Il Marocco, che ha previsto la creazione di un'agenzia nazionale specializzata con l'incarico di concedere le autorizzazioni in questo nuovo mercato, in sostanza l'unico collegamento tra produttori e mercato, ha deciso di consentire la coltivazione, l'esportazione e la vendita interna della cannabis per uso medico e industriale, anche con la speranza di aiutare gli agricoltori impoveriti nelle montagne del Rif, a nord del Paese, nell’ambito di un mercato globale legale in crescita, come quello della cannabis. Lo riporta, tra gli altri, anche l’agenzia Reuters, che specifica come le coltivazioni dovranno essere autorizzate e assicurate, dovranno dare garanzie di legalità e provvedere alla creazione di cooperative per impiegare i dipendenti, tutti maggiorenni e di nazionalità marocchina. Tra gli obiettivi, anche quello di far uscire allo scoperto le numerose aziende che già operano nel settore, ma nella totale illegalità, alimentando il traffico di droghe sia interno sia destinato all'Europa. Il disegno di legge, scrive ancora Reuters, dovrebbe essere approvato la prossima settimana.

La ricerca sull’utilizzo per scopi medici

La cannabis, che viene coltivata principalmente proprio nelle montagne del Rif, ha creato negli ultimi anni numerose proteste a causa della disuguaglianza economica. E, sebbene la coltivazione sia attualmente illegale in Marocco, è stata a lungo tollerata, con il Paese nordafricano che è tra i principali produttori mondiali, stando ai dati delle Nazioni Unite. Proprio a dicembre, gli Stati membri hanno votato in modo restrittivo per rimuovere la cannabis dalla categoria dei prodotti farmaceutici più strettamente controllati. La commissione per gli stupefacenti dell'Onu, infatti, ha eliminato la cannabis a scopo medico dalla lista delle droghe più pericolose del mondo, seguendo la raccomandazione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) di rendere più agile la ricerca sul suo utilizzo per scopi medici.

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