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Covid, nuova variante si diffonde a New York: è chiamata B.1.526

Salute e Benessere
©Getty

Il nuovo ceppo del coronavirus potrebbe indebolire l'efficacia dei vaccini anti-Covid attualmente in uso. Lo riporta il New York Times, citando due studi che non sono ancora stati sottoposti a peer review

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Il coronavirus Sars-CoV-2 è in continua evoluzione. Dopo le varianti inglese, sudafricana e brasiliana, a New York si sta diffondendo rapidamente un nuovo ceppo del virus, che potrebbe indebolire l'efficacia dei vaccini anti-Covid attualmente in uso. Lo riporta il New York Times, citando due studi condotti sulla nuova variante dai ricercatori del Caltech e della Columbia University, che non sono ancora stati sottoposti a peer review, né pubblicati su una rivista scientifica.

 

Nuova variante identificata per la prima volta a novembre

 

Secondo quanto riporta la fonte, la nuova variante, denominata B.1.526, è stata identificata per la prima volta in campioni raccolti nella città lo scorso novembre e contiene una mutazione che potrebbe aiutare il virus a schivare il sistema immunitario.
"Non è una notizia particolarmente felice", ha commentato Michel Nussenzweig, un immunologo della Rockefeller University, che non è stato coinvolto nelle nuove ricerche. "Ma saperlo è importante perché forse possiamo fare qualcosa a riguardo".

 

Covid, Biden estende emergenza nazionale

Intanto il presidente americano Joe Biden, alla luce degli ultimi numeri dell'emergenza sanitaria legata alla diffusione del coronavirus negli Stati Uniti ha esteso l'emergenza nazionale a causa del Covid. "Il Covid 19 continua a causare significativi rischi alla salute pubblica e alla sicurezza del Paese. Per questo l'emergenza nazionale dichiarata il 13 marzo 2020, e iniziata l'1 marzo del 2020, deve continuare a restare in effetto dopo l'1 marzo 2021", si legge in una nota.
Preoccupa anche la situazione epidemiologica della California, che ha superato quota 50mila decessi associati al Covid-19, divenendo il primo Stato americano a superare il traguardo. In California, in particolare, si teme per la rapida diffusione di una nuova variante, identificata nello Stato in inverno, che ora rappresenta il 50% delle infezioni in 44 contee.

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