Moderna, vaccino contro variante sudafricana pronto per studio clinico

Salute e Benessere

L'azienda farmaceutica annuncia la consegna di un nuovo serio, mRNA-1273.351 al National institues of health. Due le strategie in caso di approvazione: somministrarlo come richiamo o come vaccinazione primaria per chi ancora non è stato vaccinato

Moderna ha consegnato delle dosi del suo candidato vaccino, mRNA-1273.351, specifico contro la variante SARS-CoV-2 identificata per la prima volta nella Repubblica Sudafricana, al National Institutes of Health (Nih) statunitense per lo studio clinico. Lo si apprende dall'azienda.

Due strategie contro le varianti

La società ha delineato due strategie per affrontare le varianti più preoccupanti. Nella prima strategia la società sta valutando dosi di richiamo del vaccino per aumentare l'immunità neutralizzante contro le varianti preoccupanti. Moderna prevede di valutare tre approcci di richiamo, tra cui - mRNA-1273.351: un candidato booster specifico per la variante basata sulla variante identificata per la prima volta nella Repubblica Sudafricana; - mRNA-1273.211: un candidato richiamo multivalente che combina mRNA-1273, il vaccino autorizzato di Moderna contro i ceppi ancestrali, e mRNA-1273.351 in un unico vaccino; - una terza dose di mRNA-1273: il vaccino Moderna COVID-19, come richiamo. Nella seconda strategia l'azienda prevede invece di valutare mRNA-1273.351 e mRNA-1273.211 come serie di vaccinazione primaria per coloro che sono sieronegativi (non sono ancora stati vaccinati).

"Impegno ad apportare tutti gli aggiornamenti necessari"

"Siamo lieti di iniziare lo studio clinico della nostra variante di richiamo e siamo grati per la continua collaborazione del Nih per combattere questa pandemia", ha detto Stéphane Bancel, amministratore delegato di Moderna. "Sfruttando la flessibilità della nostra piattaforma mRNA, ci stiamo muovendo rapidamente per testare gli aggiornamenti dei vaccini che affrontano le varianti emergenti del virus. Moderna si impegna ad apportare tutti gli aggiornamenti necessari al nostro vaccino finché la pandemia non sarà sotto controllo. Speriamo di dimostrare che le dosi di richiamo, se necessario, possono essere fatte a livelli di dose inferiori, il che - afferma Bancel - ci permetterà di fornire molte più dosi alla comunità globale alla fine del 2021 e nel 2022, se necessario". 

Capacità produttiva per il 2022 aumentata a 1,4 miliardi di dosi

Moderna ha poi annunciato ulteriori investimenti di capitale per aumentare la capacità produttiva globale del vaccino Covid-19: la capacità produttiva prevista per il 2022 è aumentata a 1,4 miliardi di dosi, ed il piano di base del 2021 è aumentato a 700 milioni di dosi e l'azienda sta lavorando per fornire fino a 1 miliardo di dosi nel 2021. Lo rende noto la stessa azienda, sottolineando che i nuovi investimenti di capitale "consentiranno una produzione aggiuntiva dell'attuale vaccino Covid-19 e garantiranno flessibilità per affrontare la produzione di potenziali richiami del vaccino contro le varianti". 

Tamponi rapidi antigienici Covid per i dipendenti della ditta Niinivirta a Tribiano. 04 Novembre 2020. Ansa/Andrea Canali

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