Covid-19, Crisanti a Sky TG24: "Zone rosse contro le varianti"

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"Penso che il risultato di queste zone rosse sia un compromesso tra mantenere attività economiche e un certo livello di qualità della vita e allo stesso tempo accettarne il prezzo, cioè non riuscire ad abbattere completamente i contagi e mantenere purtroppo un numero di morti giornaliero elevato", ha dichiarato il direttore del dipartimento di Microbiologia dell’Università di Padova in un'intervista a "Timeline"

"Io penso che il risultato di queste zone rosse sia un compromesso tra mantenere attività economiche e un certo livello di qualità della vita e allo stesso tempo accettarne il prezzo, cioè non riuscire ad abbattere completamente i contagi e mantenere purtroppo un numero di morti giornaliero elevato". Lo ha dichiarato, in un'intervista a "Timeline" su Sky TG24, Andrea Crisanti, direttore del dipartimento di Microbiologia dell’Università di Padova, commentando gli ultimi numeri dell'emergenza sanitaria legata alla diffusione del coronavirus in Italia e l'adozione di nuove misure restrittive localizzate per cercare di contenere la diffusione delle nuove varianti (LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA).

Crisanti: "Varianti mettono in pericolo l'equilibrio"

 

"Siamo su questa linea di equilibrio quindi se l'obiettivo è questo penso che ci stiamo riuscendo, tenendo presente che l'emergere di varianti con elevata trasmissibilità e potenzialmente resistenti al vaccino chiaramente mettono in pericolo questo scenario", ha poi aggiunto Crisanti, sottolineando che nel caso in cui si dovesse verificare uno scenario di questo tipo sarebbe necessario "intervenire più rapidamente possibile anche in modo chirurgico". "Se si vuole bloccare la diffusione di varianti o resistenti al vaccino o ad elevata trasmissibilità bisogna veramente fare delle zone rosse tipo Codogno o Vò, tutti fermi", ha precisato il direttore del dipartimento di Microbiologia dell’Università di Padova. (Covid-19, il vaccino in Italia e nel mondo: DATI E GRAFICI - Pillole di vaccino, dal vaiolo al Covid-19: i video delle puntate)

 

Crisanti: "Bambini più colpiti da variante inglese"

 

In riferimento all'aumento di contagi nei bambini recentemente registrato in Inghilterra, Crisanti ha commentato: “Sembra che effettivamente la variante inglese colpisca i bambini con maggior frequenza rispetto alle altre varianti. Comunque c’è ancora una differenza tra bambini e adulti, anche nella variante inglese. Questa variante ha un indice di trasmissione molto più elevato, questo indice si riflette sia nei bambini che negli adulti. Credo che sia ancora presto per dire che è una variante che ha sfondato questa barriera di età”.

 

Crisanti: "Accaparramento vaccini da parte delle Regioni? Sarebbe gravissimo"

 

La corsa delle Regioni ad accaparrarsi vaccini, secondo il direttore del dipartimento di microbiologia all’Università di Padova, “sarebbe una cosa gravissima, perché significa che sono nella disponibilità delle case produttrici quantità di vaccini che non mettono a disposizione degli Stati, ma a disposizione di chi offre di più. Questa sarebbe una cosa gravissima, una cosa di una gravità senza precedenti”.

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