Lo ha annunciato lo stesso esecutivo Ue in una nota, dove precisa che il contratto contiene parti oscurate relative a informazioni riservate, come i dettagli delle fatture
La Commissione europea ha pubblicato il contratto per la fornitura dei vaccini anti-Covid siglato con l'azienda AstraZeneca il 27 agosto 2020. Lo ha annunciato lo stesso esecutivo Ue in una nota diramata sul sito ufficiale, dove precisa che il contratto contiene parti oscurate relative a informazioni riservate, come i dettagli delle fatture. (Covid-19, il vaccino in Italia e nel mondo: DATI E GRAFICI - Pillole di vaccino, dal vaiolo al Covid-19: i video delle puntate)
"A seguito della rinnovata richiesta della Commissione europea del 27 gennaio, l'azienda farmaceutica AstraZeneca ha accettato di pubblicare il contratto redatto firmato tra le due parti", che è "stato approvato il 14 agosto ed è entrato in vigore il 27 agosto", precisa l'esecutivo Ue nel comunicato, sottolineando che "la Commissione accoglie con favore l'impegno dell'azienda verso una maggiore trasparenza".
I termini dell'accordo
Secondo i termini dell'accordo, tutti gli Stati membri possono acquistare 300 milioni di dosi del vaccino messo a punto da AstraZeneca, con un'opzione per ulteriori 100 milioni di dosi, da distribuire su base proporzionale alla popolazione. Il contratto consente, inoltre, agli Stati membri di donare le loro dosi di vaccino a Paesi a reddito medio e basso o di reindirizzarle ad altri Paesi europei. Si tratta del secondo contratto per la fornitura dei vaccini anti-Covid ad essere pubblicato, dopo che CureVac ha accettato di pubblicare l'accordo di acquisto anticipato con la Commissione europea.
Perché è importante la pubblicazione del contratto tra l'Ue e AstraZeneca?
La scorsa settimana, il documento è stato al centro di uno scontro tra Bruxelles e AstraZeneca. Dopo aver comunicato all’Unione europea la decisione di tagliare parte delle forniture promesse per il primo trimestre 2021, a seguito di difficoltà di produzione, l'azienda farmaceutica aveva dichiarato di non avere obblighi su tempi e quantitativi di consegna nei confronti dell'Ue.
Posizione smentita dall'Unione. La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, in un intervento all'emittente Deutschlandfunk, ha chiarito che la clausola del "massimo sforzo possibile", a cui faceva riferimento AstraZeneca, "si applicava fino a quando non fosse chiaro se potevano sviluppare un vaccino. Quel tempo è ormai passato. Il vaccino è qui".
Cosa c'è scritto nel contratto?
Nel contratto si legge che "AstraZeneca si è impegnata a profondere il "massimo sforzo ragionevole" per "mettere in campo la capacità di produrre 300 milioni di dosi" con l’opzione per la Commissione di ordinare "100 milioni di dosi aggiuntive". Nel documento, viene inoltre sottolineato che per "massimo sforzo possibile" si intendono "tutte le attività e lo sforzo che un’azienda di dimensioni, infrastrutture e risorse simili metterebbe in campo", tenendo conto del "bisogno urgente di un vaccino per fermare una pandemia dal serio impatto sulla salute pubblica, sulla restrizione delle libertà personali, sull’economia".