I primi test hanno escluso che si tratti della cosiddetta variante inglese del virus. "Abbiamo chiesto nuove analisi per verificare la presenza di nuove varianti non identificate", ha dichiarato la direttrice dell'ospedale di Compiègne, a nord di Parigi, dove si contano 160 pazienti contagiati
I nuovi focolai dell'epidemia di Covid-19 scoppiati in alcune zone della Francia negli ultimi giorni stanno alimentando l'ipotesi di una nuova variante sconosciuta del coronavirus.
Preoccupa, in particolare, un focolaio che si è formato nell’ospedale di Compiègne, a nord di Parigi, con 160 pazienti contagiati. Le prime analisi hanno escluso che si tratti della cosiddetta variante inglese del Sars-CoV-2, lasciando spazio all'ipotesi della possibile presenza di una nuova versione autoctona del virus, che potrebbe essere più contagiosa della precedente. "Fiammate" analoghe di contagi sono state registrate in diversi ospedali del Sud-Ovest, del Centro e dell’Est della Francia, dove la media di contagi è molto più alta rispetto a quella nazionale.
Focolaio nell'ospedale di Compiègne
In particolare, nell'ospedale di Compiègne, oltre ai 160 pazienti contagiati, sono risultati positivi al coronavirus anche 75 membri del personale medico e paramedico. La direttrice dell'ospedale, Catherine Latger, ha annunciato in un intervento alla radio "Europe 1" che "la variante inglese non è stata individuata" nelle analisi dei contagiati. "Abbiamo chiesto nuove analisi per verificare la presenza di nuove varianti non identificate", ha aggiunto.
Francia: tampone molecolare per chi entra anche da Ue
Quanto alle misure adottate dal Paese per cercare di contrastare la diffusione del virus, la Francia ha annunciato nella giornata di ieri, 21 gennaio 2020, che a partire da domenica 24 gennaio a mezzanotte tutti i viaggiatori all'interno dell'Unione europea che intendono recarsi nel Paese dovranno avere il certificato di un tampone molecolare negativo effettuato 72 ore prima della partenza. Il tampone sarà obbligatorio per "tutti i viaggi non essenziali". Sono esentati dall'obbligo i lavoratori transfrontalieri e quelli del trasporto via terra.