Sindrome dell'intestino irritabile, scoperto meccanismo del dolore addominale dopo i pasti

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I risultati del nuovo studio, descritti sulla rivista specializzata Nature, potrebbero aprire la strada allo sviluppo di nuovi trattamenti per combattere la sindrome dell'intestino irritabile e altre intolleranze alimentari

I ricercatori dell'Università Cattolica di Lovanio, in Belgio, hanno identificato il meccanismo biologico che potrebbe spiegare perché alcune persone provano dolore addominale dopo aver mangiano determinati cibi. I risultati del nuovo studio,  descritti sulla rivista specializzata Nature, potrebbero aprire la strada allo sviluppo di nuovi trattamenti per combattere la sindrome dell'intestino irritabile e altre intolleranze alimentari.

Lo studio sui topi

 

"Molto spesso questi pazienti non vengono presi sul serio dai medici e la mancanza di una risposta allergica viene utilizzata come "prova" dell'assenza di problemi alla loro fisiologia intestinale", ha spiegato il professor Guy Boeckxstaens, autore principale della nuova ricerca. "Con queste nuove intuizioni, forniamo ulteriori prove che abbiamo a che fare con una vera malattia".
Gli studi clinici e di laboratorio condotti dal team di ricerca su topi e esseri umani hanno rivelato un meccanismo che collega alcuni alimenti con l'attivazione delle cellule immunitarie che rilasciano istamina, chiamate mastociti, e il conseguente dolore e disagio. Quanto emerso è in linea con i risultati di un precedente studio condotto sempre dal professor Boeckxstaens, che ha dimostrato come il blocco dell'istamina migliori le condizioni delle persone affette dalla sindrome dell'intestino irritabile.

 

In corso una sperimentazione clinica più ampia

 

In un ulteriore test condotto sui topi, nutriti con ovoalbumina, una proteina presente nell'albume dell'uovo che ha provocato l'attivazione dei mastociti, il team di ricerca ha rilevato una crescita del rilascio di istamina e dell'intolleranza digestiva, con un aumento del dolore addominale. I ricercatori, come precisato sul sito dell'ateneo, "sono stati in grado di annullare la serie di eventi nella risposta immunitaria che collegavano l'ingestione di ovoalbumina all'attivazione dei mastociti". È attualmente in corso una sperimentazione clinica più ampia proprio con il trattamento antistaminico. Secondo gli autori dello studio, conoscere il meccanismo che guida l'attivazione dei mastociti stessi porterà allo sviluppo di nuove terapie per i pazienti che soffrono di sindrome del colon irritabile.

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