E' arrivato intorno alle 4 a Malpensa uno dei sei aerei che oggi portano in Italia la prima fornitura settimanale. I flaconcini saranno distribuiti capillarmente preso i primi 203 siti di somministrazione nelle varie regioni. La prima fase della campagna riguarda il personale sanitario e gli ospiti delle residenze per anziani
È arrivato intorno alle 4 a Malpensa uno dei sei aerei che oggi portano in Italia la prima fornitura settimanale di 470mila dosi. Il carico è stato poi portato fuori con mezzi Dhl scortati da Guardia di Finanza e Polizia. Sono 94.770, ha spiegato ieri l'assessore al Welfare Giulio Gallera, le dosi oggi destinate alla Lombardia. La catena della consegna del vaccino, la cui spedizione sul territorio italiano è gestita da una compagnia tedesca, prevede poi la distribuzione capillare (effettuata direttamente dalla casa farmaceutica) presso i primi 203 siti di somministrazione nelle varie regioni. La prima fase della campagna riguarda il personale sanitario e gli ospiti delle residenze per anziani.
La consegna dei vaccini Pfizer in Italia
È stata la struttura del Commissario per l’Emergenza Covid, Domenico Arcuri, a parlare della distribuzione del vaccino di Pfizer in Italia. “L’azienda procederà alla consegna, a partire da domani mattina, nei siti di somministrazione individuati dal Commissario in accordo con le Regioni. Pfizer ha comunicato agli Uffici del Commissario un diverso calendario per la consegna dei vaccini in Italia, previsti per questa settimana dal contratto sottoscritto con l’Unione europea”. Le consegne proseguiranno anche nella giornata del 31 dicembre.
Da ogni flaconcino si ottengono sei dosi
L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) precisa che da ogni flaconcino di vaccino anti-Covid di Pfizer-BioNTech è possibile ottenere sei dosi e non cinque. La dose di vaccino per ogni persona è di 0,3 millimetri, che deve essere estratta in condizioni asettiche e utilizzando siringhe di precisione adeguate, da un flaconcino che contiene 2,5 millimetri, dopo la diluizione prevista con soluzione di cloruro di sodio allo 0,9%. In questo modo, come spiega la Sifo (Società italiana di farmacia ospedaliera), “con mille fiale potranno essere trattate 6000 persone invece che 5000”. “In questo modo - aggiunge Sifo - si rende più vasta e capillare fin da subito la copertura vaccinale e realizzando anche un’economia di scala non indifferente: ogni centro abilitato alla vaccinazione dei cittadini italiani deve esserne consapevole e agire di conseguenza”.