Covid-19, rapporto Amnesty: “Violati i diritti umani nelle Rsa”

Salute e Benessere

La ricerca dell’organizzazione non governativa si è concentrata su tre Regioni: Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. Il report “ha messo in luce le lacune delle istituzioni italiane a livello nazionale, regionale e locale nell’adottare misure tempestive per proteggere la vita e la dignità delle persone anziane”

Nel rapporto “Abbandonati”, Amnesty Italia spiega di aver ravvisato delle “violazioni dei diritti umani in cinque campi” nelle strutture di residenza sociosanitarie e socioassistenziali per anziani durante la prima ondata di Covid-19. La ricerca dell’organizzazione non governativa si è concentrata su tre Regioni: Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. Amnesty Italia spiega che le violazioni dei diritti umani riscontrate riguardano “il diritto alla vita, alla salute, alla non discriminazione, al non essere sottoposti a trattamenti inumani e degradanti e al rispetto della vita privata”.

Le lacune individuate da Amnesty International

Amnesty Italia spiega che il suo rapporto “ha messo in luce le lacune delle istituzioni italiane a livello nazionale, regionale e locale nell’adottare misure tempestive per proteggere la vita e la dignità delle persone anziane nelle case di riposo nel corso dell’emergenza sanitaria da Covid-19". “Il ritardo nell’emanazione di provvedimenti adeguati, o la loro totale mancanza, si sono spesso tradotti in violazioni del diritto alla vita, alla salute e alla non discriminazione degli ospiti anziani delle strutture di residenza sociosanitarie e socioassistenziali italiane e degli operatori che vi lavorano”, sottolinea l’organizzazione. Dal rapporto “Abbandonati” emerge anche che nella Penisola migliaia di ospiti delle Rsa hanno perso la vita dall’inizio della pandemia.

Le criticità emerse dal rapporto “Abbandonati”

Tra le lacune evidenziate da Amnesty International Italia ci sono anche quelle relative al mancato o tardivo sostegno delle istituzioni nella fornitura di dispositivi di protezione individuale (Dpi) alle strutture di residenza sociosanitarie e socioassistenziali per anziani e alla tardiva esecuzione di tamponi sui pazienti e sul personale sanitario. Nel rapporto sono contenute anche varie testimonianze di operatori sanitari e di familiari di pazienti anziani nelle Rsa che hanno riferito dell’impossibilità o dei gravi ostacoli incontrati nel tentativo di far ospedalizzare gli ospiti con Covid-19 o con sintomi simil-influenzali. Negli ultimi mesi, inoltre, il livello della qualità dell’assistenza e della cura degli anziani nelle strutture prese in esame è diminuito, soprattutto a causa della carenza di personale.

Le richieste di Amnesty International

Alla luce di quanto emerso dal rapporto “Abbandonati”, Amnesty International Italia ha chiesto al ministero della Salute di “garantire in maniera tempestiva il pieno accesso a tamponi frequenti e regolari per anziani residenti nelle strutture, per il personale sanitario e i visitatori, oltre alla fornitura adeguata e continuativa di Dpi per le strutture” e di “garantire l’accesso pieno e paritario agli ospedali e ai servizi sanitari per i residenti anziani dei presidi sociosanitari. I diritti delle persone anziane residenti devono essere al centro della risposta e devono essere garantite visite e contatti significativi con le famiglie, nel rispetto delle misure di prevenzione del virus”.

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