Il ministro della Salute Roberto Speranza in visita alla Menarini di Pomezia spiega che si stanno producendo i primi lotti di questo nuovo farmaco e presto inizieranno i trial clinici
"Ho visitato oggi la Menarini di Pomezia dove stanno producendo i primi lotti di questo nuovo farmaco. Presto inizieranno i trial clinici”. Lo ha scritto in un post su Facebook il ministro della Salute Roberto Speranza, a proposito degli anticorpi monoclonali contro il Covid. “È una sfida tutta italiana che ci inorgoglisce e che speriamo potrà darci un nuovo efficace strumento per superare questa fase difficile” aggiunge sempre sul social, a seguito dell'incontro a Pomezia, dove si stanno mettendo a punto gli anticorpi monoclonali.
Italia in prima linea
"Tra gli anticorpi monoclonali più promettenti contro il Covid - prosegue Speranza - c'è quello di seconda generazione che nasce dal lavoro di un gruppo di ricercatori di Toscana Life Science guidati dal prof. Rappuoli. Grazie ai nostri scienziati e ai nostri ricercatori - conclude il ministro – l’Italia è in prima linea nella lotta al coronavirus”. "Questo progetto biotech contro il Covid - ha aggiunto da parte sua Lucia Aleotti, azionista e membro del Cda di Menarini - dimostra una volta di più la grande qualità della ricerca e dell'industria farmaceutica italiana. Come Menarini siamo fieri di poter dare il nostro contributo, insieme allo straordinario team di Tls e alle istituzioni italiane che oggi ci hanno onorato della loro visita”.
Prudenza per Natale
Bisogna mantenere la linea della massima prudenza sugli spostamenti tra i Comuni nei giorni del Natale, perché "l'epidemia ha ancora numeri troppo alti per abbassare la guardia". È invece questo il ragionamento che il ministro della Salute Roberto Speranza avrebbe fatto nella serata di giovedì 10 dicembre, dopo che si è riacceso il dibattito su una possibile modifica alle norme del decreto Covid per allentare il divieto di muoversi tra i Comuni il 25 e 26 dicembre e il primo gennaio. L'orientamento, a quanto emerge da fonti di governo, sarebbe quello di allargare le maglie del decreto approvato il 2 dicembre dal Consiglio dei ministri e stabilire deroghe al blocco agli spostamenti, soprattutto per venire incontro alle difficoltà di chi abita nei Comuni più piccoli.