Identificati i geni che "disegnano il volto"

Salute e Benessere

La scoperta, descritta su Nature Genetics,  potrebbe aiutare a identificare le basi genetiche di alcune malformazioni del viso, come il labbro leporino, e del palato

Dagli Stati Uniti arriva una nuova e importante scoperta che potrebbe aiutare a identificare le basi genetiche di alcune malformazioni del viso, come il labbro leporino, e del palato. 

Un team di ricercatori della Pennsylvania State University ha identificato i geni che "disegnano il volto", cercando le connessioni tra genetica e caratteristiche facciali su un campione composto da oltre 7mila persone. Il risultato, descritto nel dettaglio sulle pagine della rivista specializzata Nature Genetics, potrebbe aiutare a comprendere l'evoluzione del viso e l'origine di alcune sue malformazioni. In un futuro meno prossimo, secondo il team di ricerca la scoperta potrebbe anche trovare applicazioni nella medicina legale. 

 

Metodo di analisi 3D del volto

 

Per compiere lo studio, i ricercatori  dell'università americana, coordinati da Julie White, hanno analizzato le informazioni relative a 3.566 soggetti britannici e a 4.680 statunitensi, di cui erano disponibili sia i dati genetici sia le fotografie 3D del volto particolarmente dettagliate.

"Il volto racconta con chi sei imparentato, da dove vengono i tuoi antenati e persino la tua salute", ha spiegato Julie White, precisando che "finora sapevamo poco sul modo in cui si formano i volti e sui meccanismi associati alle loro malformazioni". 

"Lo studio di più serie di dati, combinata alle migliori tecniche di analisi è stata la chiave della nostra ricerca", ha precisato Peter Claes, a capo del Laboratorio di genetica per immagini dell'Università Cattolica di Lovanio, che ha aperto la strada al metodo di analisi 3D del volto. 

 

Lo studio nel dettaglio

 

Nello specifico, gli esperti, per trovare collegamenti tra caratteristiche del viso e geni hanno suddiviso il volto dei partecipanti al test in 63 aree e hanno posizionato una griglia sulle immagini 3D per identificare oltre 7.000 punti. 

"Abbiamo cercato connessioni tra genetica e caratteristiche facciali, chiedendoci, per esempio, se le persone con il naso all'insù condividessero caratteristiche genetiche", ha spiegato White. Il team di ricerca è così riuscito a identificare 203 regioni del genoma associate a caratteristiche del volto.

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