Usa, vaccino contro il Coronavirus pronto entro fine ottobre: mossa politica di Trump?
Salute e BenessereIl Centers for Disease Control and Prevention di Atlanta ha invitato gli uffici per la sanità pubblica degli Stati federati a prepararsi a ricevere, conservare e distribuire il vaccino contro il coronavirus ai lavoratori sanitari e alle categorie più a rischio nelle prossime settimane
La corsa al vaccino per il Covid-19 (segui la DIRETTA di Sky TG24) sembra vicina a una conclusione, perlomeno negli Stati Uniti. Come riportato dal New York Times, il Cdc (Centers for Disease Control and Prevention) di Atlanta ha invitato gli uffici per la sanità pubblica degli Stati federati a prepararsi a ricevere, conservare e distribuire il vaccino contro il coronavirus ai lavoratori sanitari e alle categorie più a rischio tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre. L’ente ha inviato l’avviso il 27 agosto, tramite una lettera divenuta di pubblico dominio solo ieri, mercoledì 2 settembre. La tempistica descritta nella missiva ha sollevato dei dubbi sulla possibile politicizzazione del vaccino contro il coronavirus, che diverrebbe disponibile poco prima delle elezioni presidenziale del 3 novembre. I sospetti più forti arrivano dagli avversari politici del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Quest’ultimo, nel corso della Convention Repubblica, aveva parlato più volte di un possibile arrivo del vaccino anti-Covid-19 in tempi brevi, scenario che era stato evocato anche da sua figlia Ivanka.
Fauci: “Nessuna pressione politica”
Anthony Fauci, infettivologo e direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, esclude la possibilità che gli scienziati possano pendere una decisione così importante e delicata sulla base di pressioni politiche. "Se bisogna prendere una decisione su un vaccino devi assicurarti di avere le prove che sia sicuro ed efficace. Non sono preoccupato dalla pressione politica" ha dichiarato il medico americano a Kaiser Health News. Di recente, Fauci ha spiegato che, se i test sui vaccini procederanno in modo molto positivo, l’authority da lui presieduta potrebbe autorizzare la conclusione anticipata della sperimentazione (attualmente prevista per la fine di dicembre). “Se i risultati dei test clinici saranno "straordinariamente buoni" – ha specificato Fauci – ci sarà "l'obbligo morale" di interrompere la sperimentazione e rendere il vaccino attivo disponibile a tutti nello studio, compresi coloro che avevano ricevuto un placebo, e accelerare il processo per dare il vaccino a milioni di persone”.