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Coronavirus, Crisanti: necessari 300 mila tamponi al giorno

Salute e Benessere

Nel corso di un’intervista al Fatto Quotidiano, il virologo ha sottolineato l’importanza della creazione di un sistema di sorveglianza attiva e capillare in tutto il territorio

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Nel corso di un’intervista al Fatto Quotidiano, il virologo Andrea Crisanti ha parlato delle soluzioni che andranno messe in atto nelle prossime settimane per affrontare in modo efficace l’emergenza coronavirus (segui la DIRETTA di Sky TG24). Il professore ordinario di microbiologia e virologia presso l’Università di Padova ha evidenziato l’importanza della creazione di un sistema di sorveglianza attiva capillare e omogenea su tutto il territorio, che consenta ai cittadini di tornare a lavorare, di esprimere la propria preferenza alle urne e di andare a scuola. “Per raggiungere questo obiettivo dobbiamo portare la nostra capacità giornaliera di effettuare tamponi dai 70 mila attuali a circa 250-300 mila al giorno”, ha spiegato Crisanti, per poi aggiungere che “questa attività strategica per il nostro Paese non può essere lasciata in balia delle diverse impostazioni delle Regioni”.

 

La riapertura delle scuole

 

Crisanti ha ricordato che il tempo a disposizione per consentire una riapertura sicura delle scuole è limitato. “Abbiamo 30 giorni per far sì che le lezioni riprendano in sicurezza e 60 per evitare che questo inizio di scuola si risolva in un drammatico fallimento”. L’esperto ha aggiunto che l’unico modo per provare a convivere con il coronavirus è essere pronti ad affrontare una situazione in cui coesistono un’alta trasmissione dell’agente virale e intensi scambi sociali, senza che ciò porti al collasso del sistema immunitario. “Questo comporta scelte strategiche che non si possono lasciare alla decisione del singolo, seppur bravo, governatore di Regione. Serve un massiccio investimento in attrezzature, in logistica e in personale, nonché una presenza omogenea in tutte le regioni italiane”, ha concluso il virologo.

 

La chiusura delle discoteche

 

Nel corso di una recente intervista a Sky TG24, Andrea Crisanti ha definito la chiusura delle discoteche “un provvedimento coraggioso e coerente, che mette fine alla babele di voci e di provvedimenti e che sicuramente dà un segnale ai giovani”. Il virologo ha aggiunto che la decisione del governo potrebbe avere un impatto sul numero dei contagi, poiché le discoteche sono dei luoghi che favoriscono la diffusione del virus.