Coronavirus, Gb: accordo con Sanofi e Gsk per 60 milioni dosi vaccino

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Secondo le due società farmaceutiche, il loro candidato “antidoto” contro Covid-19 potrebbe ricevere il via libera nel primo semestre del 2021

La Gran Bretagna si accaparra altre milioni di dosi di un potenziale vaccino contro Covid-19 (LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA). 

Il governo di Londra, secondo quanto riferito da  Skynews, avrebbe siglato un accordo con il gruppo farmaceutico francese Sanofi e quello britannico GlaxoSmithKline (Gsk) per la fornitura di 60 milioni di dosi del loro candidato vaccino contro il Covid-19. 

Secondo le due società farmaceutiche, il loro “antidoto” potrebbe ricevere il via libera nel primo semestre del 2021. In un comunicato dedicato, Sanofi e GlaxoSmithKline (Gsk) precisano che "sono in corso colloqui con la Commissione europea, Italia, Francia e altri governi per garantire l'accesso mondiale al prodotto". 

 

Vaccino: al via a settembre la fase 1/2 di sviluppo 

 

Per la Gran Bretagna è il quarto accordo per la fornitura di milioni di dosi di potenziali vaccini contro il coronavirus chiuso negli ultimi mesi, dopo quelli con AstraZeneca, Valneva e BioNTech/Pfizer. Finora, il governo britannico si è assicurato già 250 milioni di dosi di vaccino. 

Sanofi e Gsk stimano di riuscire ad avviare la fase 1/2 di sviluppo del loro candidato vaccino a settembre. Se tutto come previsto entro fine 2020 sarà avviata anche la fase 3. 

Moderna e Pfizer avviano fase finale test vaccino. Fauci: “Sorpresa d’ottobre possibile”

 

Mentre prosegue in tutto il mondo la corsa al vaccino contro il coronavirus, arrivano notizie incoraggianti dai candidati “antidoti” messi a punto dalle aziende statunitensi Moderna e Pfizer che hanno annunciato il via della fase 3, quella finale, di sperimentazione clinica sull'uomo dei loro vaccini anti Covid-19. 

Quello messo a punto da Moderna sarà testato in 89 siti americani su circa 30.000 volontari sani. Il candidato “antidoto” sviluppato da Pfizer in collaborazione con la tedesca BionTech, invece, in questa ultima fase di test sarà sperimentato su circa 30.000 partecipanti di età compresa tra i 18 e gli 85 anni in 39 Stati Usa e in altre parti del mondo. 

Anthony Fauci, l'immunologo della task force anti Covid-19 Usa, non esclude che un vaccino anti Covid-19 possa essere pronto entro ottobre o, più probabilmente, entro novembre. “L’approvazione a ottobre è possibile, probabilmente a novembre, ma potrebbe arrivare anche prima”, ha commentato l’immunologo, non escludendo la cosiddetta “October Surprise”.

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