Melanoma, il 90% dei pazienti guarisce ma salgono i casi tra i giovani

Salute e Benessere

A sottolinearlo è l’Associazione Italiana Oncologia Medica (AIOM) secondo cui 1 paziente su 5, tra i nuovi casi riscontrati, ha meno di 40 anni

Il melanoma, oggi, fa meno paura, perché circa il 90% dei pazienti riesce a guarire ma, di contro, sono in aumento i casi tra i più giovani dato che 1 paziente su 5 ha meno di 40 anni. A sottolinearlo è il “Quaderno informativo su Melanoma Cutaneo”, curato dall’Associazione Italiana Oncologia Medica (AIOM), per far conoscere a tutti i cittadini le informazioni su come prevenire e difendersi da questo tumore.

Le cattive abitudini

Come si legge proprio nel comunicato diffuso da Aiom, oggi il melanoma spaventa meno e aumentano le speranze anche per gli oltre 2.000 pazienti all’anno con diagnosi di malattia avanzata che riescono a guarire, nella metà dei casi. Quelli legati ai nuovi pazienti sono invece in aumento specie tra i più giovani: i dati in possesso degli esperti dicono che il 20% delle 12.000 nuove diagnosi registrate in Italia nel 2019 ha riguardato under 40. “Colpa soprattutto delle cattive abitudini con l’esposizione alle radiazioni ultraviolette naturali e artificiali i cui rischi sono ancora troppo sottovalutati”, dicono i medici che invitano a non abbassare la guardia. “Serve un attento controllo della pelle e una visita annuale dal dermatologo soprattutto in caso di nei” è l’appello lanciato.

L’importanza della diagnosi

“Se riconosciuto presto, il melanoma può essere curato con successo anche solo con l’intervento chirurgico perché a differenza di altri tumori è visibile”, ha spiegato Stefania Gori, presidente di fondazione Aiom e direttore del dipartimento oncologico IRCCS Sacro Cuore Don Calabria, Negrar di Valpolicella (VR). “Invece con il passare del tempo può diffondersi ad altri organi ed essere fatale. Per questo è fondamentale far attenzione alla propria pelle sottoponendosi a una visita di controllo dal dermatologo una volta all’anno e rivolgendosi subito allo specialista per qualsiasi cambiamento dell’aspetto della cute. Si deve fare di più per la prevenzione anche con un’esposizione solare accorta e protetta: purtroppo i rischi legati alle radiazioni ultraviolette naturali e anche ai lettini abbronzanti sono ancora troppo sottovalutati in particolare dai più giovani”, ha aggiunto.

Le nuove terapie

Nel “Quaderno su Melanoma Cutaneo” i medici spiegano che l’essere umano ha circa 2 metri quadrati di pelle. A lungo il melanoma è stato uno dei tumori più temuti ma oggi i dati dicono che si può sconfiggere, visto che l’87% dei malati sopravvive a cinque anni e uno su due sopravvive anche con diagnosi di malattia in stadio avanzato. Il merito va ascritto alla diagnosi precoce e alla chirurgia ma anche alle novità che arrivano dai vari trattamenti, come “le nuove terapie adiuvanti con farmaci a bersaglio molecolare e immunoterapia specifica hanno aumentato la sopravvivenza dei pazienti con melanoma operato e con linfonodi positivi e dei pazienti con melanoma avanzato”. Il lavoro di fondazione Aiom si propone l’obiettivo di spiegare in maniera semplice e completa i fattori di rischio, come si eseguono la diagnosi, l’analisi e la caratterizzazione dei melanomi, quali sono le cure in caso di malattia in stadio precoce o avanzato e soprattutto quali sono le precauzioni che consentono di prevenire il tumore.

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