Vaccino coronavirus, stipulato accordo tra Takis e Rottapharm

Salute e Benessere

Le due aziende italiane collaboreranno assieme allo sviluppo di Covid-eVax. Rottapharm Biotech metterà a disposizione di Takis le sue competenze nello sviluppo di farmaci innovativi e fornirà supporto finanziario almeno fino al completamento della fase I/II dei test clinici

Le aziende biotech italiane Takis e Rottapharm Biotech hanno stipulato un accordo di collaborazione per lo sviluppo del vaccino Covid-eVax, ideato per contrastare il coronavirus Sars-CoV-2 (segui la DIRETTA di Sky TG24). Rottapharm Biotech metterà a disposizione di Takis le sue competenze nello sviluppo di farmaci innovativi e fornirà supporto finanziario almeno fino al completamento della fase I/II dei test clinici. I primi tre milioni di euro sono già stati concordati sui programmi in corso. “Siamo molto felici di collaborare con Rottapharm Biotech” ha dichiarato Luigi Aurisicchio, Amministratore Delegato e Direttore Scientifico di Takis. “Questa opportunità sinergica darà nuovi stimoli a questo ambizioso progetto. Ci auguriamo che questa collaborazione sia utile ad aggregare altre collaborazioni pubbliche e private, per accelerare lo sviluppo di questo frutto della ricerca italiana, soprattutto per la produzione su larga scala”. (A CHE PUNTO E' LA CORSA AL VACCINO NEL MONDO)

Previsti per il prossimo autunno i primi test sull’uomo

 

L’accordo stipulato da Takis e Rottapharm Biotech  dovrebbe consentire l’avvio dei primi test del vaccino Covid-eVax sull’uomo il prossimo autunno. In vista di questi esami è già partita la produzione dei quantitativi necessari alla fase 1-2 dei test. “Il programma di sviluppo prevede ora il completamento degli studi in laboratorio e la produzione del primo quantitativo del vaccino, già partita per arrivare al primo studio clinico in autunno”, spiegano le due aziende.

 

Le caratteristiche del vaccino Covid-eVax

 

Basato sull’iniezione di un frammento di materiale genetico del virus, il vaccino Covid-eVax promuove la sintesi di una porzione della proteina Spike nel paziente. Quest’ultima è utilizzata da Sars-CoV-2 per aggredire le cellule. La sua presenza nell’organismo stimolerà la reazione immunitaria e porterà alla produzione di anticorpi e all’attivazione delle cellule del sistema immunitario. Il processo è reso maggiormente efficace tramite la tecnica dell’elettroporazione, che favorisce il passaggio del materiale genetico nelle cellule in maniera semplice, rapida e senza effetti collaterali, grazie a brevi stimoli elettrici di ridotta intensità. Su questo fronte Takis si avvale da anni della collaborazione dell’azienda italiana Igea, il cui elettroporatore è già disponibile in oltre 200 ospedali europei. Le tre imprese stanno lavorando assieme allo sviluppo di un sistema in grado di permettere una diffusione più ampia e capillare del materiale genetico introdotto durante la vaccinazione.

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