Anemia, in futuro potrà essere diagnosticata con un’app per smartphone

Salute e Benessere

Sviluppato dagli ingegneri della Purdue University, questo software può effettuare un conteggio preciso dell’emoglobina tramite uno scatto in primo piano dell’interno della palpebra

In un futuro non troppo lontano, i medici potranno diagnosticare l’anemia tramite un’applicazione per smartphone e una foto della palpebra del paziente. Il software che permetterà di ottenere questo risultato è stato messo a punto dagli ingegneri della Purdue University: tramite uno scatto in primo piano dell’interno della palpebra può effettuare un conteggio preciso dell’emoglobina. Questa proteina è presente nei globuli rossi ed è deputata al trasporto di ossigeno nella circolazione sanguigna. L’anemia si verifica quando il suo livello nell’organismo è troppo basso. Dopo aver sviluppato il software, ora i ricercatori della Purdue University stanno lavorando per incorporarlo in un’applicazione per smartphone.

 

Le caratteristiche del software

 

Nello studio, pubblicato sulle pagine della rivista specializzata Optica, gli ingegneri dell’ateneo di West Lafayette, nell’Indiana, spiegano che l’app potrebbe aiutare a effettuare delle diagnosi precoci, facendo compiere ulteriori passi avanti alla telemedicina. Inoltre, il suo utilizzo consentirebbe migliori trattamenti anche nei Paesi in via si sviluppo. Il software rappresenta una versione portatile dell’analisi spettroscopica, una tecnica comunemente usata che rileva l’emoglobina tramite il modo specifico con cui assorbe la luce visibile. “Pur non potendo sostituire un normale esame del sangue, questa tecnologia permetterà di ottenere in tempo reale un valore dell’emoglobina simile a quello individuabile tramite un controllo ematico”, spiega Young Kim, docente associato di ingegneria biomedica alla Purdue University.

 

Come combattere la carenza di ferro

 

Alcune forme di anemia dipendono da una carenza di ferro. Per prevenirle è necessario introdurre nella propria alimentazione alcuni alimenti ricchi di questo metallo. Come spiega Elena Dogliotti, nutrizionista della Fondazione Veronesi, alcuni dei cibi più adatti a questo scopo sono la carne (soprattutto il fegato), l’avena, i molluschi, la frutta secca (in particolare noci, nocciole e mandorle), legumi e uova. È necessario, invece, prestare attenzione agli alimenti che possono ostacolare l’assorbimento del ferro. Tra questi è possibile elencare gli spinaci, il cacao, il caffè, il tè e il vino.

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