Diabete, in 20 anni è migliorata la condizione dei pazienti

Salute e Benessere

Lo ha potuto constatare uno studio condotto dai ricercatori dell'Università dell'Australia occidentale, secondo cui il tasso di infarti, ictus e altre complicanze cardiovascolari si è ridotto

I progressi in campo medico ma anche l’attenzione nello stile di vita: negli ultimi 20 anni la condizione generale di coloro che soffrono di diabete è migliorata con il tasso di infarti, ictus e altre complicanze cardiovascolari che si è ridotto. A riscontrarlo è stato uno studio condotto dall'Università dell'Australia occidentale e dall'Ospedale Fremantle, pubblicato sulla rivista scientifica “Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism”.

Cos’è il diabete   

Il diabete è una delle condizioni croniche in più rapida crescita al mondo, con oltre 463 milioni di adulti colpiti in tutto il mondo, almeno considerando i dati dell'International Diabetes Federation. Le persone che ne soffrono hanno un rischio molto più elevato di infarti, ictus e insufficienza cardiaca, ma nell’ultimo ventennio questa condizione ha potuto attenuarsi. Come spiega anche il portale di Humanitas, rinomato polo ospedaliero del Milanese, il diabete mellito è una malattia cronica caratterizzata da un eccesso di glucosio nel sangue, nota come iperglicemia. Si divide in due forme principali: il diabete di tipo 1 ed il diabete di tipo 2. L'iperglicemia può essere causata da un'insufficiente produzione di insulina, ovvero l'ormone che regola il livello di glucosio nel sangue o da una sua inadeguata azione. Il diabete di tipo 1 è caratterizzato dall'assenza totale di secrezione insulinica, invece il diabete di tipo 2 è determinato da una ridotta sensibilità dell'organismo all'insulina. Il diabete tipo 2 è una malattia ad elevata diffusione in tutto il mondo e la sua prevalenza è in continua crescita.

Un dato incoraggiante

"Il nostro studio”, ha spiegato il ricercatore Tim Davis, tra i principali autori del lavoro di ricerca, “ha scoperto che il tasso di complicanze cardiovascolari tra le persone con diabete è diminuito negli ultimi due decenni, ed è una buona notizia. Abbiamo visto miglioramenti negli esiti delle malattie cardiovascolari nella popolazione generale durante lo stesso periodo di tempo, ma i miglioramenti negli individui con diabete hanno superato la popolazione generale", ha commentato. Che il dato sia positivo lo ha confermato anche la Società Italiana di Diabetologia (Sid). "Il dato è incoraggiante. E' il segno che l'approccio alle terapie e lo stile di vita funzionano, tanto nei diabetici quanto nei non diabetici, ma la loro implementazione porta, sotto un punto di vista assoluto, un vantaggio maggiore proprio nei pazienti con diabete", ha detto Agostino Consoli, presidente di Sid.

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