Promossa dall'Associazione dei Medici Endocrinologi, l’iniziativa si intitola #RestoacasaconAME e prevede 14 dirette live in cui i maggiori esperti italiani tratteranno diverse tematiche, dal diabete ai disturbi della tiroide
Un’iniziativa che viene incontro alla popolazione, per rispondere alle domande più frequenti su temi quali diabete e obesità, disturbi della tiroide, osteoporosi e altre malattie endocrinologiche che in Italia coinvolgono oltre 10 milioni di persone, circa una persona su sei. Si tratta del progetto #RestoacasaconAME, promosso dall'Associazione dei Medici Endocrinologi (AME) che permetterà attraverso quattordici dirette live su una pagina Facebook creata per l’occasione e con inizio dal 24 aprile, di interfacciarsi con i maggiori esperti italiani di endocrinologia.
Supporto in un momento delicato
Il progetto nasce anche e soprattutto per supportare i pazienti in un momento particolarmente delicato come quello attuale, fortemente condizionato dalla pandemia del nuovo coronavirus. In questo periodo di emergenza, infatti, molte persone con malattie endocrine potrebbero necessitare di un supporto, non solo dettato dell'isolamento, ma anche a causa della comprensibile riduzione di visite e prestazioni mediche. In quest’ottica nasce il progetto “Resto a casa con AME”, una modalità che sfrutta la tecnologia per essere vicini ai pazienti.
Quando seguire gli eventi
Il palinsento web di #restoacasaconAME vedrà le dirette su Facebook, a partire da venerdì 24 aprile e fino al 23 maggio, tre giorni alla settimana dalle 16.00 alle 17.00. Tanti i temi in programma che sono già stati schedulati: per conoscere tutti gli appuntamenti è possibile visionare la pagina web dell'Associazione dei Medici Endocrinologi dedicata all’iniziativa. "In un momento delicato come quello che stiamo vivendo, caratterizzato da difficoltà di ogni genere, fisiche, psicologiche, socioeconomiche, AME vuole essere vicina ai propri pazienti. Attraverso una pagina Facebook dedicata, le persone avranno la libertà di esprimere le proprie necessità ed esigenze correlate alla pandemia che stiamo sperimentando e riceveranno risposte semplici, ma rigorose e basate su evidenze scientifiche”: così ha presentato il progetto il presidente dell'Associazione, Edoardo Guastamacchia.