Coronavirus, perdita di gusto e olfatto per 1 paziente su 3
Salute e BenessereUn nuovo studio, condotto dall’Università degli Studi di Milano Statale e pubblicato sulle pagine della rivista specializzata Clinical Infectious Diseases, indica che questi sintomi sono piuttosto frequenti tra le persone con Covid-19
Da un nuovo studio, condotto dall’Università degli Studi di Milano Statale e pubblicato sulle pagine della rivista specializzata Clinical Infectious Diseases, emerge che la perdita di olfatto e gusto sono piuttosto frequenti tra le persone con Covid-19, la patologia respiratoria provocata dal coronavirus Sars-CoV-2 (segui la DIRETTA di Sky TG24). Questi disturbi, che interessano circa un paziente su tre, vengono spesso riportati già in una fase precoce della malattia e colpiscono soprattutto gli uomini meno anziani e le donne.
Lo svolgimento dello studio
Coordinati da Massimo Galli, virologo e direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell'Ospedale Sacco di Milano, i ricercatori hanno fornito la prima descrizione dei disturbi di gusto e olfatto come manifestazioni cliniche frequenti nei pazienti con Covid-19. Lo studio è stato condotto nel Dipartimento di Malattie Infettive dell’Ospedale Sacco e ha visto la collaborazione di Andrea Giacomelli, Spinello Antinori e Stefano Rusconi, oltre che di giovani specializzandi e medici impegnati quotidianamente nella lotta alla pandemia. Per verificare la frequenza di questi sintomi, gli esperti hanno sottoposto un semplice questionario ai pazienti positivi al coronavirus ricoverati nell’ospedale. Tra le 59 persone in grado di rispondere alle domande dei ricercatori, 20 (il 33,9%) hanno lamentato la perdita del gusto o dell’olfatto e altre 11 (18,6%) quella di entrambi i sensi. In 12 pazienti (20,3%) i sintomi erano già presenti prima del ricovero in ospedale, mentre in altri 8 si sono manifestati durante la permanenza all’interno della struttura.
I sintomi sono più frequenti tra le donne e gli uomini meno anziani
Nel corso dello studio, i ricercatori hanno scoperto anche che le alternazioni del senso del gusto erano più frequenti prima dell’ospedalizzazione (91%), mentre durante il ricovero si manifestavano con la stessa frequenza di quelle olfattive. I dati ottenuti indicano che questi sintomi sono maggiormente frequenti tra le donne (52,6%) e gli uomini meno anziani (con un’età media di 56 anni).