Coronavirus, negli Usa vaccino sperimentale pronto per i primi test
Salute e BenessereL’azienda farmaceutica Moderna Inc. ha spedito il primo lotto all’Istituto Nazionale delle Allergie e Malattie Infettive (Niaid), che entro la fine di aprile potrebbe avviare una prima sperimentazione su 20-25 volontari sani
La possibilità di ottenere un vaccino contro il coronavirus Sars-Cov-2 (segui la DIRETTA di Sky TG24) inizia a farsi più concreta: l’azienda farmaceutica Moderna Inc. ha annunciato di aver spedito il primo lotto del vaccino sperimentale mRna-1273 all’Istituto Nazionale delle Allergie e Malattie Infettive (Niaid), per avviare la fase 1 della sperimentazione clinica su un numero ridotto di persone. I test serviranno a verificare la capacità del vaccino di contrastare il virus che provoca la malattia respiratoria Covid-19.
I primi test
Le fiale di vaccino sono state inviate dall’impianto di produzione di Moderna, situato a Norwood (nel Massachusetts), all’Istituto Nazionale delle Allergie e Malattie Infettive di Bethesda. “Entro la fine di aprile, il Niaid potrebbe avviare un primo test clinico su circa 20-25 volontari sani, testando se due dosi del vaccino sono sicure e determinano una risposta immunitaria in grado di proteggere dall’infezione”, spiega Anthony Fauci, direttore dell’istituto statunitense per lo studio delle malattie infettive e immunologo di fama internazionale. Stando a quanto riportato dal Wall Street Journal, i risultati iniziali potrebbero essere disponibili a luglio o agosto.
La collaborazione tra il Niaid e la Cepi
Il vaccino, frutto della collaborazione tra l’Istituto Nazionale delle Allergie e Malattie Infettive e la Cepi (Coalition for Epidemic Preparedness Innovations), si basa su una delle tecnologie più avanzate attualmente disponibili, che utilizza la sequenza del materiale genetico del coronavirus, ossia l’acido ribonucleico (Rna). “La collaborazione tra il Niaid e la Cepi ci ha permesso di avere pronto il primo lotto di vaccino solo 42 giorni dopo l’identificazione della sequenza genetica del virus”, sottolinea Juan Andres, capo delle operazioni tecniche di Moderna Inc. L’azienda farmaceutica spiega che il nuovo vaccino a Rna messaggero (mRna) è programmato per codificare la proteina complessa S, progettata dall’azienda con il Niaid e usata come bersaglio per i vaccini contro altri coronavirus, come quelli che provocano la Sars e la Mers. Questo approccio consente di imitare l’infezione naturale per stimolare una risposta immunitaria più potente.