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Partorisce dopo un tumore alla vescica: è il terzo caso al mondo

Salute e Benessere

E’ successo a Roma, presso il Policlinico Umberto I, dove alle 10 del 23 dicembre è nato il piccolo Adriano. La mamma, nel 2015, aveva subìto un intervento di cistectomia radicale 

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Una storia a lieto fine, a poche ore dal Natale. Arriva dalla clinica ostetrica e ginecologica del Policlinico Umberto I di Roma, dove poco dopo le 10 del 23 dicembre è nato, in seguito a taglio cesareo, il piccolo Adriano. La sua nascita però ha un aspetto particolarmente eccezionale, dal momento che la mamma del piccolo nel 2015 era stata sottoposta all'asportazione radicale della vescica, a causa di un tumore invasivo, a cui era seguito un intervento dedicato al confezionamento di una neovescica, eseguito dal professor Michele Gallucci.

Il terzo caso al mondo

Si è trattato del primo caso del genere in Italia e del terzo al mondo, dato che come riporta la letteratura medica si sono verificati, in Germania e in Polonia, altri due casi di una gravidanza portata a termine con successo dopo un intervento di cistectomia radicale. Al termine di un delicato percorso, la paziente è riuscita a rimanere incinta e, nonostante i numerosi rischi materno-fetali possibili, grazie alle cure dell'equipe ostetrico-urologica dell’ospedale romane, la gravidanza è arrivata a termine. Nell’equipe protagonista della nascita del piccolo Adriano erano presenti i professori Pierluigi Benedetti Panici (ginecologo), Francesco Pecorini (ginecologo), Michele Gallucci (urologo), gli anestesisti Luca Titi e Beatrice Della Vella, l'ostetrica Tiziana Tiseo e la neonatologa Laura Guadalupi.

Cos’è la cistectomia radicale

La cistectomia radicale è il trattamento standard del tumore vescicale infiltrante o del tumore superficiale recidivo ad alto rischio di progressione. L’intervento di cistectomia radicale consiste nell’asportazione, tra gli altri, di vescica, prostata, vescicole seminali nell’uomo, mentre nella donna di vescica, utero, parete anteriore della vagina e linfonodi regionali.

I dati sul tumore alla vescica

Come riporta anche il portale dell’Istituto Superiore di Sanità, la vescica è un organo, posto nel bacino, simile ad un sacchetto con le pareti composte da tessuto muscolare. L'urina filtrata dai reni passa attraverso dei tubicini, gli ureteri, e si accumula nella vescica finché non viene eliminata all'esterno attraverso un altro tubicino, l'uretra. Il tumore della vescica consiste nella crescita anormale delle cellule del rivestimento interno della vescica e, in alcuni casi, si può estendere alla parte muscolare. Tra i cinque tumori più frequenti nella popolazione italiana, il tumore della vescica è al quinto posto con un numero di nuovi casi (incidenza) pari al 7%, ovvero circa 26.600 nuovi casi l'anno. Secondo gli esperti è più frequente negli uomini rispetto alle donne (21.400 casi l'anno contro 5.200). La tipologia più frequente di tumore della vescica è il “carcinoma a cellule di transizione” che rappresenta circa il 95% dei casi. L'adenocarcinoma e il carcinoma squamoso primitivo sono invece altri tipi di cancro alla vescica, ma molto meno frequenti.