L'influenza colpisce in anticipo: a letto 642.000 persone

Salute e Benessere
L'influenza 2019 è partita in maniera aggressiva (Fotogramma)

Secondo il bollettino InfluNet soltanto nell’ultima settimana si sono registrati 167.000 casi, specialmente in Lombardia e Sicilia. Al momento per la campagna di vaccinazione si prevede una buona copertura 

Sono già 642.000 gli italiani costretti a letto dall’influenza 2019, che ha iniziato a colpire in anticipo rispetto a quanto previsto. Il dato emerge dal bollettino InfluNet pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità, che sottolinea come la sesta settimana di monitoraggio del virus sia stata la più intensa registrata finora, con circa 167.000 persone infettate. Dal 36esimo congresso nazionale della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (Simg), che si tiene a Firenze, arriva però una notizia positiva: “La campagna di vaccinazione anti-influenzale sta andando bene, anche se è iniziata un po’ in ritardo. A differenza dello scorso anno, non abbiamo registrato criticità nella distribuzione delle scorte di vaccini e la copertura si preannuncia buona”, spiega il presidente Simg Claudio Cricelli.

Influenza 2019: partenza aggressiva

La stagione influenzale 2019-2020 è partita in maniera più aggressiva rispetto allo scorso anno: dopo sei settimane di monitoraggio il virus ha fatto registrare in Italia circa 642.000. casi, mentre nel 2018 erano stati 505.000. Nonostante il periodo iniziale particolarmente intenso, tuttavia, i virologi stimano che in questa stagione l’influenza colpirà circa 7 milioni di persone, dimostrandosi quindi nel complesso meno aggressiva rispetto alla stagione 2018-2019 che, come aveva sottolineato il virologo dell’Università di Milano Fabrizio Pregliasco, era partita in sordina per poi rivelarsi “tra le due peggiori degli ultimi anni per numero di casi".

Le regioni più colpite dall’influenza

Il bollettino InfluNet spiega che l’influenza rimane per ora “ai livelli di base sebbene la circolazione virale comincia ad intensificarsi in alcune regioni italiane”. A livello nazionale, l’incidenza della 47esima settimana dell’anno (la sesta di monitoraggio) è di 2,76 casi ogni 1000 assistiti. L’incidenza si alza nella fascia tra 0 e 4 anni, raggiungendo quota 5,61 casi su 1000, abbassandosi invece sotto la media per i soggetti con età pari o superiore ai 65 anni. Le regioni più colpite dall’influenza, invece, sono Lombardia, Sicilia e Piemonte, tutte con un’incidenza sopra i 4 casi per 1000 abitanti, seguite da Toscana e Emilia Romagna.  

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