Oms: la dipendenza da videogiochi entra ufficialmente tra le malattie

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Immagine di archivio (Getty Images)

Secondo il nuovo testo ufficiale dell’Oms il ‘gaming disorder’ è una patologia mentale caratterizzata da comportamenti ricorrenti che interferiscono con le funzioni personali 

C’è anche la dipendenza da videogiochi nella lista delle malattie riconosciute dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), che dimostra di guardare con attenzione ai problemi legati ad un utilizzo eccessivo o sbagliato di ciò che la tecnologia mette oggi a disposizione. Il ‘gaming disorder’ faceva parte di una lista già approvata e diffusa lo scorso giugno, ma ufficialmente aggiornata dall’Oms soltanto pochi giorni fa. Il nuovo testo entrerà in vigore dal gennaio 2022 con oltre 55.000 patologie descritte e catalogate a livello internazionale. Non stupisce che i videogame rientrino tra le aggiunte, visto l’attenzione sollevata recentemente sul tema da personaggi celebri quali il Principe Harry.

Dipendenza da videogiochi: la descrizione dell’Oms

Passare troppo tempo di fronte a uno schermo per giocare al proprio titolo preferito è un comportamento che rientra quindi ufficialmente tra le malattie riconosciute dall’Oms, in particolare tra le patologie mentali. Il ‘gaming disorder’ è incluso nella macro categoria dei ‘disturbi dovuti a comportamenti che creano dipendenza’, ovvero condizioni associate con “stress o interferenza con le funzioni personali”, secondo quanto si legge nel nuovo testo. La dipendenza da videogiochi viene definita come una patologia caratterizzata da “una serie di comportamenti persistenti o ricorrenti legati ai videogame, online o offline”, che includono “mancato controllo sul gioco”, “una priorità sempre crescente data al gaming rispetto ad altri interessi e attività quotidiane” e “un’intensificazione delle attività di gaming nonostante le conseguenze negative”.

Principe Harry contro Fortnite

Stando alla lista aggiornata dell’Oms, la dipendenza da videogiochi sarebbe diagnosticabile qualora i comportamenti descritti si ripetessero per almeno 12 mesi, ma anche per un periodo minore se “i sintomi fossero gravi”. Il nuovo elenco contenente il gaming disorder è stato ufficializzato soltanto ora ed entrerà in vigore l’1 gennaio 2022, nonostante il testo fosse già noto dall’estate del 2018. Negli ultimi mesi, alla luce del successo globale di alcuni videogiochi come Fornite, divenuti veri e propri fenomeni di massa, il Principe Harry si era espresso in maniera esplicita proprio contro il titolo di Epic Games, definendolo un “gioco irresponsabile” che andrebbe vietato, poiché avrebbe l’effetto di “creare una dipendenza che ti tiene di fronte a un computer più a lungo possibile”.

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