Pressione alta? Il riposino pomeridiano aiuta a tenerla a bada
Salute e BenessereConcedersi delle ore di sonno a metà pomeriggio avrebbe gli stessi effetti positivi associati alla riduzione del consumo di sale o bevande alcoliche. A sostenerlo è uno studio condotto da Manolis Kallistratos, dell'Asklepieion General Hospital a Voula, in Grecia
La pennichella pomeridiana, divenuta nel tempo un privilegio per poche persone, dati i ritmi frenetici imposti dagli impegni odierni, è un vero e proprio toccasana soprattutto per chi soffre di pressione alta.
Riposare nel pomeriggio comporta effetti simili a quelli derivanti dalla riduzione del sale, nell’alimentazione, o l’assunzione di medicinali antipertensivi a basso dosaggio.
A suggerirlo è una ricerca condotta da Manolis Kallistratos, dell'Asklepieion General Hospital a Voula, in Grecia, che verrà esposta in occasione del meeting dell'American College of Cardiology a New Orleans.
La pennichella abbassa la pressione massima di 5 unità
Per compiere lo studio, i ricercatori hanno analizzato un campione di 212 individui, con età superiore ai 60 anni, in cura per ipertensione arteriosa.
Nello specifico hanno monitorato i pazienti con uno strumento medico portatile in grado di rilevare la pressione sanguigna in ogni momento della giornata.
Comparando la pressione media giornaliera dei partecipanti al test è emerso che gli individui che sono soliti concedersi il riposino pomeridiano hanno la pressione massima inferiore di 5 millimetri di mercurio rispetto a coloro che non hanno questa abitudine.
Gli esperti hanno rilevato, inoltre, che la pressione arteriosa cala di circa 3 unità ogni ora di riposo.
Concedersi delle ore di sonno a metà pomeriggio avrebbe dunque gli stessi effetti positivi associati alla riduzione del consumo di sale o di bevande alcoliche.
Un pisolino di 90 minuti aiuta a prendere decisioni migliori
Uno studio condotto da un team di ricercatori dell’Università di Bristol ha dimostrato che riposare nel pomeriggio migliora sensibilmente la capacità di prendere decisioni.
Nello specifico, un’ora e mezza di pennichella è il lasso di tempo ideale per riuscire a elaborare le informazioni in modo ottimale.
Per giungere a questi risultati, i ricercatori hanno analizzato l’attività cerebrale di un campione di individui quando sottoposti a specifici test, con e senza riposo.
È così emerso che la pennichella migliora i tempi di risposta cerebrale.