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Influenza, 95 decessi e 516 casi gravi da ottobre 2018

Salute e Benessere
Foto di archivio (Getty Images)

Sono i dati diffusi dal bollettino FluNews-Italia dell'Iss. Dall'inizio della stagione influenzale, sono stati contagiati quasi 6 milioni di Italiani, di cui 633mila nell'ultima settimana 

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Da ottobre 2018, sono 516 i casi gravi di influenza, di cui 7 donne in gravidanza, e 95 i decessi causati dal virus. Sono questi i dati diffusi dall’ultimo bollettino FluNews-Italia dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), relativo alla settima settimana del 2019 (11-17 febbraio), nella quale si sono contati circa 663mila nuovi contagi, in calo rispetto ai 771.000 della precedente, per un totale di 5.968.000 Italiani finiti a letto da inizio stagione.

In circolazione il virus H1N1

Tutti i 516 contagi confermati in persone con infezioni respiratorie acute e insufficienza respiratoria acuta sono stati ricoverati in un’Unità di Terapia Intensiva, dei quali 376 hanno dovuto essere intubati. Come spiega Gianni Rezza, direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell'Iss, quest’anno la proporzione dei casi gravi è di circa uno su 1000, in aumento rispetto al passato a causa della circolazione dell’H1N1, “il virus di origini suine che aveva provocato la pandemia del 2009 e che è particolarmente aggressivo, soprattutto per gli anziani”.

Complicanze e decessi evitabili con vaccini antinfluenzali

Stando alle percentuali calcolate dall’Iss, il 62% dei casi gravi è di sesso maschile e il 91% si è verificato in soggetti over 50 anni, mentre l’82% dei pazienti presentava almeno una condizione di rischio preesistente, come diabete, tumori, malattie cardiovascolari o respiratorie croniche. "Questo significa - prosegue Rezza - che si tratta di complicanze e decessi per lo più evitabili con il vaccino antinfluenzale poiché, anche nei rari casi in cui non impedisce il contagio, comunque fa sì che sia meno aggressivo".
L’esperto ha infine ricordato che la stagione influenzale “è iniziata a rilento rispetto allo scorso anno. Al ritorno dalle vacanze natalizie abbiamo avuto un'accelerata che ha portato al picco di contagi a inizio febbraio. Il numero di casi totali a fine stagione sarà intorno ai 7 milioni, comunque inferiore rispetto agli 8 registrati lo scorso anno”.