Appassionare i nostri figli alla lettura: mission impossible?

Salute e Benessere

Virginia Di Marco

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Madri e Figli

Meno della metà degli italiani legge un libro all'anno. Insegnare da subito il piacere della lettura è la chiave per crescere figli lettori. 

La cattiva notizia è che in Italia appena il 40% della popolazione legge almeno un libro all’anno.

La pessima notizia è che, oltre a essere bassa la percentuale, il trend è anche negativo: negli ultimi anni, il numero dei lettori italiani sta diminuendo progressivamente.

Per essere la patria di Dante e delle belle lettere siamo messi piuttosto male.

Ma una (piccola) buona notizia in questo sfacelo letterario c’è.

L'Istat certifica che i ragazzi tra gli 11 e i 14 anni costituiscono il gruppo anagrafico che legge più di tutti. E finché i giovani leggono, possiamo intravedere una luce in fondo al tunnel.

Appassionare i propri figli alla lettura rientra, a mio modo di vedere, nei compiti del buon genitore.

Peraltro, numerose ricerche hanno provato e ribadito i benefici della lettura sulle varie fasi dello sviluppo emotivo e cognitivo dei bambini. È proprio attraverso storie e racconti, per esempio, che il bambino impara a riconoscere le proprie emozioni

Come si crescono figli lettori?

Qualche tempo fa, la sezione Boooks del New York Times ha pubblicato un lungo articolo su questo argomento.

Ecco alcuni degli spunti e suggerimenti che personalmente ho trovato più interessanti.

Innanzitutto, riprendete confidenza voi stessi con la lettura.

Se negli ultimi tempi avete abbandonato questa attività, ora è il momento di riscoprire il piacere di un buon libro. Se volete crescere figli lettori, siate dei lettori.

Iniziate presto e scegliete il libro appropriato all’età di vostro figlio.

Su questo, anche i pediatri di UPPA sono d’accordo e in questo articolo danno consigli molto pratici su cosa e come leggere ai bambini piccoli. 

Fate attenzione al vostro pubblico.

Guardate il vostro bambino negli occhi mentre leggete con lui, ma non aspettatevi, né cercate, una reazione particolare. Se vostro figlio è ancora un lattante, potreste avere l’impressione che non stia ascoltando. Ma in realtà sta assorbendo l’esperienza. Gli schemi, le routine e soprattutto l’abitudine all’attenzione che vengono instillati in questi primi mesi di vita saranno duraturi.

Se poi vostro figlio non è più un neonato, ma è già un bimbo sopra l’anno, allora - e qui cito direttamente il NYTimes - “è difficile sovrastimare l’importanza che la lettura ha per il suo sviluppo intellettivo, sociale ed emotivo”.

Vocaboli e concetti nuovi, struttura delle frasi, numeri e matematica, ma anche emozioni, contesti, diversità e buone maniere: tutto questo e molto altro passa attraverso i libri.

Inoltre, leggendo per i nostri figli ad alta voce, stando vicini, magari nella calma della loro cameretta, stiamo contribuendo a costruire un’associazione positiva con i libri che si porteranno dietro per tutta la loro vita.

Come leggere ai bambini?

Ecco un paio di suggerimenti pratici che io stessa metto in atto con mia figlia.

Rispettate le preferenze del bambino: se lo appassionano fatine o dinosauri, assecondatelo. Non insistete a proporre libri che a voi sembrano perfetti, ma che a lui/lei non piacciono.

Ricordatevi che va bene interrompere la lettura. Se mentre state leggendo, vostro figlio commenta, fa domande, scoppia a ridere, non zittitelo: al contrario, prendete il tempo per assecondare queste reazioni. Significa che la lettura lo sta coinvolgendo. E che noi genitori stiamo facendo un buon lavoro. 

Se siete interessati a leggere in originale e per intero l’articolo del NYTimes, potete trovarlo a questo link

 

 

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