Una ricerca svela una nuova terapia per porre un 'freno' all’obesità

Salute e Benessere
Foto di archivio (Getty Images)
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Un gruppo di ricercatori ha sperimentato su alcuni topi obesi una cura innovativa che fa bruciare i grassi simulando l’esposizione del corpo al freddo, senza far aumentare l’appetito 

Nuove vie si stanno aprendo per combattere l’obesità e correggere altri disturbi del metabolismo, diabete su tutti. Un gruppo internazionale di ricercatori, guidati da Matthias H. Tschöp, del Centro Helmholtz per le ricerche sulla salute ambientale di Monaco, ha testato su alcuni topi obesi una terapia innovativa che mima l’esposizione del corpo alle basse temperature per bruciare i grassi e fa perdere l’appetito, simulando l’azione della nicotina.

Perdere peso e correggere il metabolismo

I risultati, pubblicati dalla rivista Nature Communications, hanno dimostrato che le cavie non solo hanno perso peso, ma la terapia ha permesso loro di correggere il metabolismo degli zuccheri.
Questo nuovo approccio aggredisce l’obesità su due fronti contemporaneamente. Il primo prevede di stimolare il recettore TRPM8, quello che porta alla produzione del calore quando il corpo viene esposto alle basse temperature, somministrando all’organismo l’icilina, una piccola molecola che mima il freddo. Il secondo, attraverso l’utilizzo del dimetilfenilpiperazinio, mette in moto il recettore alfa3beta4, che frena lo stimolo della fame, simulando così l’azione della nicotina.
I test effettuati sui topi mostrano che la terapia ridefinisce l’equilibrio energetico dell’organismo, porta a una riduzione del peso corporeo e allo stesso tempo corregge l’intolleranza al glucosio, disturbo che di solito anticipa il sorgere del diabete. Il prossimo passo sarà quello di sperimentare questa terapia sull’uomo, per confermare o meno i risultati ottenuti in laboratorio.

In Italia più del 9% dei bambini è obeso

Il problema dell’obesità si fa sentire anche in Italia, soprattutto tra i più piccoli. Recenti studi hanno evidenziato che il 21,3% dei minori nella nostra Penisola sono in sovrappeso, mentre quelli obesi sono oltre il 9%. Questo disturbo deriva principalmente dalla combinazione di più fattori, quali uno stile di vita sedentario, l’assenza di attività motoria e un’alimentazione scorretta. La situazione è preoccupante soprattutto al Sud, dove circa il 42% dei giovanissimi è affetto da problemi di peso.

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