Giornata mondiale del cuore all'insegna degli stili di vita sani

Salute e Benessere
Il 29 settembre in tutta Italia verranno organizzari incontri, eventi e screening gratuiti (Getty Images)
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La campagna di sensibilizzazione e informazione sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari che si celebra ogni anno il 29 settembre si concentra quest'anno su tre punti: alimentazione sana, maggiore attività fisica e stop al fumo

Il 29 settembre si celebra la Giornata mondiale del cuore, una campagna internazionale di informazione e sensibilizzazione sulla prevenzione della patologie cardiovascolari. Promossa dalla World Heart Federation, l'edizione di quest'anno si concentra in particolare su tre punti: alimentazione sana, maggiore attività fisica e stop al fumo. Nel mondo, secondo l'Oms, sono quasi 18 milioni le persone che muoiono ogni anno a causa di patologie cardiovascolari che, ad oggi, sono la prima causa di morte a livello globale.

I numeri in Italia

Ogni anno in Italia 127mila donne e 98mila uomini muoiono a causa di patologie cardiovascolari, tra cui infarto, scompenso e ictus: molte di queste morti si verificano prima dei 60 anni di età. Con il 30% dei decessi totali, le patologie cardiovascolari nel nostro Paese colpiscono più dei tumori. Ci sono, però, anche altri dati più rassicuranti: in 11 anni, infatti, i tassi di mortalità di queste malattie si sono ridotti del 35% grazie, soprattutto, alla prevenzione dei fattori di rischio. Per questa ragione, la Giornata mondiale di questo 2018 si concentra proprio sui cambiamenti degli stili di vita come il mangiare più sano, l'essere più attivi e smettere di fumare. Tre punti suggeriti dalla World Heart Federation sotto forma di promesse che ciascuno dovrebbe impegnarsi a mantenere per la salute del proprio cuore.

I fattori di rischio

L'80% delle morti premature dovute a patologie cardiovascolari potrebbero essere evitate se fossero tenuti sotto controllo quattro fattori di rischio: il consumo di tabacco, una dieta scorretta, inattività fisica e abuso di alcol. Il consumo di tabacco e il fumo passivo, in particolare, uccidono sei milioni di persone ogni anno e si stima siano la causa dello sviluppo del 10% delle patologie cardiovascolari. Smettendo di fumare, nell'arco di due anni, i rischi per le coronarie si riducono, mentre in 15 anni il pericolo di sviluppare malattie cardiovascolari ritorna ai livelli di un non fumatore. Anche piccoli cambiamenti negli stili di vita quotidiani possono contribuire ad una maggiore salute del nostro cuore, come ad esempio 30 minuti al giorno di attività fisica.

L'appello della World Heart Federation

In occasione della Giornata mondiale del cuore, l'invito della World Heart Federation è anche quello, rivolto ai governi e ministeri della salute, di incrementare le attività di monitoraggio e di impegnarsi in azioni concrete come l'imposizione di tasse finalizzate a ridurre il consumo di alimenti ad alta quantità di grassi, zuccheri e sale, la realizzazione di infrastrutture per facilitare l'attività fisica e strategie per ridurre l'abuso di alcol e facilitare l'accesso a pasti salutari nelle mense scolastiche.

Le iniziative

Istituita nel 2000, la Giornata mondiale del cuore conta ogni anno iniziative a livello globale. Per il prossimo 29 settembre sono previsti appuntamenti in tutto il mondo tra attività ed eventi di sensibilizzazione ed informazione. Anche in Italia verranno organizzati incontri e screening gratuiti in tutta la Penisola. Come ad esempio a Torino, dove verrà allestito in via Roma, angolo Piazza San Carlo, il "Villaggio del cuore" per la prevenzione delle malattie cardiovascolari. O, ancora, tra gli altri, a Genova, Mantova, Padova, Modena e Cosenza dove saranno organizzati il 29 settembre convegni e verrà distribuito materiale informativo in appositi stand. A Milano, poi, l'Ospedale San Paolo, dalle 9 alle 12 del 29 settembre effettuerà una valutazione del Rischio Cardiovascolare Globale con l'offerta delle seguenti prestazioni a tutti i soggetti: misurazione della glicemia, della colesterolemia totale e della pressione arteriosa.

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