Virus West Nile, in Italia il maggior numero di infezioni nel 2018

Salute e Benessere
Nel 2018 le vittime del West Nile in Italia sono state 13 (foto: archivio Ansa)
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Con 327 casi (13 morti) su un totale di 975 registrati in Europa nel corso dell'anno, il nostro Paese è stato il più colpito del continente. A rivelarlo è l'ultimo bollettino del Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc)

Nel 2018 l'Italia è il Paese che ha fatto registrare, finora, più casi di infezioni da virus West Nile nell'uomo. Sono stati complessivamente 327 su un totale di 975 casi registrati in Europa. A rivelarlo è l'ultimo bollettino, aggiornato al 30 agosto del Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc). A seguire ci sono Serbia (213) e Grecia (147).

Le vittime del West Nile

Nel complesso, le vittime accertate fino a questo momento sono state 63, distribuite tra tra Serbia (21), Grecia (16), Italia (13), Romania (12) e Kosovo (1). L'Ecdc rivela che, rispetto ai sei anni precedenti, la proporzione dei casi mortali non sarebbe aumentata. Per quanto riguarda, invece, il numero di casi di infezione, dopo l'Italia, ci sono Serbia (213), Grecia (147), Romania (117), Ungheria (96), seguiti a distanza da Israele (49), Francia (11), Austria (8), Croazia (3), Kosovo (3) e Slovenia (1). Rispetto all'intera stagione 2017, rilevano gli Ecdc, i casi complessivi sono aumentati di 3,4 volte.

Bollettino dell'ultima settimana di agosto

Solo tra il 24 e il 30 agosto, nei Paesi dell'Unione Europea, sono stati registrati 300 casi di infezione nell'uomo sui 710 totali del 2018. L'Italia è ancora al primo posto con 144 casi, seguita dalla Romania (61), la Grecia (41), l'Ungheria (38), l'Austria (8), la Francia (6), la Croazia (1) e la Slovenia (1). Tra i vicini dei Paesi membri, sono stati registrati, invece, 55 casi sempre nello stesso arco temporale: 54 in Serbia e uno in Kosovo. Nell'ultima settimana di agosto, infine, sono stati 24 i decessi segnalati: sette in Italia, sei in Romania e Serbia e cinque in Grecia.  

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