Anziani, la scarsa cura dentale e il rischio di polmonite
Salute e BenessereDalla ricerca, condotta dall’Università di Kyushu, è emerso che la composizione batterica della saliva che, negli anziani, può finire nel tratto respiratorio, può essere in grado di provocare infezioni polmonari
La cavità orale umana è colonizzata da un ampio numero di microorganismi che normalmente vengono deglutiti con la saliva. Una volta raggiunto lo stomaco, passando per l’esofago, questi ultimi sono resi inattivi dall’acido gastrico e dagli enzimi proteolitici. Tuttavia, le menomazioni nella deglutizione e il reflusso della tosse, che spesso e volentieri si verificano con l’invecchiamento, impediscono lo smaltimento di questi microorganismi che possono terminare la propria corsa nel tratto respiratorio inferiore, creando così delle infezioni polmonari. I disturbi legati alla deglutizione sono molto diffusi negli anziani affetti da polmonite, che sembra essere una delle principali cause di morte tra le persone di età avanzata. L’unico rimedio efficace per prevenire l’insorgere di questa patologia potrebbe essere quello di avere più cura della propria igiene orale. A dimostralo è uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Kyushu, pubblicato su American Society for Microbiology.
Microbiota della lingua
Dalla ricerca è emerso che la composizione batterica della saliva che, negli anziani, può finire nel tratto respiratorio, è costituita in percentuale dominante dal microbiota che si forma sulla lingua. Il dorso di quest’ultima è infatti costituito da una vasta area superficiale con particolari strutture papillari in grado di trattenere un largo numero di microrganismi, che popolano in densità minore la placca dentale. Secondo i ricercatori dell’Università in Fukouka, sono soprattutto le persone anziane con meno denti, un maggior numero di carie e una scarsa igiene orale ad ingerire una maggiore quantità di microbi disbiotici.
Sequenziamento del gene rRNA 16S
Per compiere la ricerca, dopo un accurato esame dentistico, è stata prelevata un’area circolare di 15mm di diametro dal centro del dorso della lingua di 506 adulti, residenti nella città di Hisayama in Giappone, di età compresa tra i 70 e gli 80 anni. È stata successivamente compiuta un’analisi della composizione e della densità microbica tramite un approccio di sequenziamento del gene rRNA 16S utilizzando rispettivamente un sequenziatore di ultima generazione e un'analisi quantitativa PCR. Questi ultimi esami hanno permesso l’identificazione di due gruppi di microbi che coabitano con una percentuale maggiore la saliva presente sulla lingua. Dei precedenti studi avevano già associato uno di questi due raggruppamenti, costituito principalmente da Prevotella histicola, Veillonella atypica, Streptococcus salivarius e Streptococcus parasanguinis, all’aumento del rischio di mortalità dovuto alla polmonite, negli adulti di età avanzata.