Aria condizionata, ecco come usarla per evitare malanni
Salute e BenessereDalla regolazione delle temperature alla pulizia degli impianti. Tutti i consigli per utilizzare i condizionatori senza rischiare mal di gola, mal di testa, congiuntiviti e torcicollo
In estate l'aria condizionata accompagna gran parte delle nostre giornate. Se utilizzata incautamente, però, può causare diversi disturbi come mal di gola, mal di testa, congiuntiviti e torcicollo. Esistono però piccoli accorgimenti per usare l'aria condizionata correttamente ed evitare qualsiasi controindicazione.
I benefici
Durante la stagione estiva, la temperatura interna di un'abitazione può superare quella esterna e l'aria condizionata diventa fondamentale per diminuire la temperatura percepita ma anche per garantire condizioni di benessere. Per questo diventa fondamentale usarla nel modo giusto. Per questo motivo il ministero della Salute ha rilasciato il report "Come migliorare il microclima delle abitazioni durante l'estate – Regole per l'uso corretto degli impianti di aria condizionata": una sorta di decalogo da seguire per non correre rischi.
Le finestre
Il primo consiglio del ministero della Salute è quello di mantenere chiuse le finestre quando i condizionatori sono accesi e allo stesso tempo utilizzare protezioni oscuranti come tende, persiane o tapparelle per limitare l'esposizione diretta dei locali ai raggi solari. Quando ci si trova fuori casa, l'ideale sarebbe provare a rinfrescare la casa in modo naturale, per esempio chiudendo le finestre durante il giorno e aprirle di sera, impedendo in questo modo al calore dei raggi del sole di entrare nell'abitazione.
Regolare la temperatura
È fondamentale, secondo il report, regolare in maniera corretta l'aria condizionata. Bisognerebbe evitare di impostare la temperatura dentro casa a livelli troppo bassi rispetto a quella esterna. I danni provocati dai condizionatori sono infatti spesso dati da una temperatura troppo bassa, che espone a bruschi sbalzi termici quando si entra o si esce da casa. Viene dunque consigliato di restare tra i 25 e i 27 gradi, valore ottimale per il benessere fisiologico in ambito domestico. Quando le temperature esterne sono superiori ai 30 gradi, si dovrebbe regolare il condizionatore in modo da avere al massimo sette gradi in meno rispetto all'aria aperta.
Posizione e pulizia
Importanti, secondo il ministero, sono anche la posizione e la pulizia dei condizionatori. I terminali di mandata e di ripresa dell'impianto dovrebbero essere collocati a una distanza idonea dalle posizioni di case e uffici nei quali di solito si trovano le persone. Allo stesso modo, la presa d'aria esterna va posizionata dove possa garantire il migliore rinnovo possibile ed evitare ricircoli di aria viziata. Per quanto riguarda la pulizia, gli impianti andrebbero fatti controllare ogni anno. Una manutenzione regolare abbatte infatti i rischi di incendio e di corrosione, evitando tra l'altro maggiori costi di funzionamento che si possono palesare nel caso si abbassi l'efficienza delle batterie di scambio termico. I filtri vanno puliti periodicamente, così come l'unità esterna, per evitare un accumulo di polveri e scorie.
L'uso degli elettrodomestici
Il report del ministero, consiglia inoltre di limitare l'uso di altri elettrodomestici ad alto consumo energetico come per esempio lavatrice e scaldabagno durante l'utilizzo dell'aria condizionata. Andrebbero poi evitati gli elettrodomestici che costituiscono ulteriori fonti di calore, come per esempio phon e ferro da stiro, in particolare durante le ore più calde della giornata. Quando si passa da un ambiente interno con aria condizionata a uno esterno, e viceversa, si consiglia di coprirsi in maniera adeguata: ad essere in pericolo in questi casi è soprattutto la gola.