Ritmi frenetici e tecnologia, 1 bimbo su 4 soffre di disturbi sonno
Salute e BenessereTra le cause dell'insonnia ci sarebbero ritmi frenetici, aumento delle luci artificiali e utilizzo degli strumenti elettronici ma anche comportamenti scorretti dei genitori
I disturbi del sonno colpirebbero un bambino su quattro nel mondo. La percentuale si attesterebbe intorno al 10-12% dai sei anni fino all'adolescenza. Il dato emerge dal 74esimo congresso della Società italiana di Pediatria (Sip). Rispetto a cento anni fa, i bambini nel mondo occidentale dormirebbero in media due ore in meno. Tra le cause principali dell'insonnia tra i più piccoli, ci sarebbero i ritmi frenetici della quotidianità, l'aumento delle luci artificiali e l'utilizzo sempre più precoce di apparecchiature elettroniche.
I disturbi del sonno
I disturbi del sonno possono avere ripercussioni negative sulla qualità della vita e sulla salute sia dei bambini che dei genitori. Non a caso, sarebbero uno dei motivi più frequenti di visita dal pediatra o dal neuropsichiatra infantile. Tra i disturbi principali nel bambino ci sarebbero l'insonnia che rappresenta il 20-30% dei casi, le parasonnie, ovvero i disturbi psicologici del sonno (25%), disturbi del ritmo circadiano (7%), disturbi respiratori del sonno (2-3%), disturbi del movimento legati al sonno (1-2%) e l'ipersonnia, un'eccessiva sonnolenza diurna, che rappresenta una percentuale compresa tra lo 0,01 e lo 0,2% dei casi. "I disturbi del sonno nel bambino si possono manifestare a diverse età - ha sottolineato Marco Angriman, neuropsichiatra infantile, Servizio di Neurologia e Neuroriabilitazione per l'età evolutiva dell'Ospedale Centrale di Bolzano. Nella prima infanzia predominano difficoltà di addormentamento e risvegli frequenti, parasonnie (ad esempio pavor notturno o risvegli confusionali) o i disturbi respiratori del sonno (ad esempio sindrome delle apnee ostruttive). Nelle età successive possono comparire con maggiore frequenza disturbi del ritmo circadiano e disturbi del movimento correlati al sonnom e soprattutto nell'adolescenza, disturbi legati alla scarsa igiene del sonno, favoriti dagli stili di vita scorretti.
Le cause dell'insonnia
I disturbi del sonno possono avere origini organiche, ma anche essere la conseguenza di una cattiva igiene del sonno. Un ruolo importante è rivestito dai fattori genetici. Studi sui gemelli e sulla familiarità hanno dimostrato una forte influenza genetica nell'insonnia. Ma anche l'ordine di nascita può avere una certa influenza. Secondo alcune ricerche, hanno spiegato gli esperti nel corso del congresso, sarebbe stata riscontrata una maggiore frequenza di insonnia nei primogeniti e nei figli unici. Tra le cause da imputare ad una scorretta igiene del sonno, ci sarebbero, poi, i ritmi frenetici ai quali si è sottoposti quotidianamente, oltre che l'utilizzo sempre più precoce di strumenti elettronici. Tutti questi fattori avrebbero causato una discordanza tra quello che dovrebbe essere il ritmo sonno-veglia naturale del bambino e le esigenze sociali.
I comportamenti errati dei genitori
Tra i temi affrontati ci sono stati anche gli errori di comportamento dei genitori che possono manifestarsi durante i risvegli. Tra questi, per esempio, la tendenza ad accorrere subito e a prendere in braccio il bambino sia all'addormentamento che durante i risvegli e l'abitudine alla condivisione del letto dei genitori, il cosiddetto "cosleeping". Un altro fattore molto importante sarebbe la modalità di alimentazione: i risvegli notturni a 6 e a 12 mesi sono più frequenti nei bambini allattati al seno: 52% contro 20% di quelli allattati artificialmente.