Sclerosi multipla, in Italia un nuovo caso ogni 3 ore

Salute e Benessere
Nel mondo la sclerosi multipla colpisce 2,3 milioni di persone (Getty Images)
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Oggi la giornata mondiale conto la malattia che colpisce 2,3 milioni di persone nel mondo. Negli ultimi anni, però, le condizioni dei malati sono migliorate anche grazie a nuove terapie

Oggi, 30 maggio, ricorre la Giornata contro la sclerosi multipla: malattia con la quale convivono oltre 2,3 milioni di persone nel mondo.

La Giornata mondiale

L'intento della Giornata è quello di celebrare a livello globale la "solidarietà e la speranza nel futuro". Dalla sclerosi multipla non si guarisce, ma - come ricorda anche l'Aism, l'Associazione italiana che quest'anno festeggia i 50 anni di attività - è una malattia gestibile, e negli ultimi 20 anni lo scenario di chi la affronta "è cambiato in positivo anche grazie all’impatto di farmaci e interventi terapeutici". Nonostante ciò, secondo una ricerca canadese pubblicata su "Neurology", pur non avendo esiti fatali, la sclerosi multipla riduce di qualche anno la speranza di vita dei pazienti rispetto alla media della popolazione. La Giornata prevede eventi in tutto il mondo (riuniti sui Social con l'hashtag #bringinguscloser) come in Italia, dove le iniziative dureranno un'intera settimana.  

Diagnosi e sintomi più comuni

La sclerosi multipla è una malattia tra le più comuni e gravi del sistema nervoso centrale: cronica e imprevedibile, è progressivamente invalidante. Si manifesta nella fascia d'età fra i 25 e i 31 anni e colpisce in particolare le donne, circa il doppio di quanto non faccia con gli uomini. I sintomi variano da persona a persona, in base alla diversa possibile localizzazione delle lesioni nel sistema nervoso centrale, ma i più frequenti sono fatica, disturbi visivi, cognitivi, della sensibilità, della coordinazione (come atarassia e tremore) e del linguaggio, spasticità, disturbi sessuali, vescicali e intestinali.

Sclerosi multipla, le terapie

In Italia - calcola sempre l'Aism - c’è una nuova diagnosi ogni 3 ore. È importante agire tempestivamente con un trattamento precoce anche dopo il primo attacco. Le terapie a disposizione contro la sclerosi si suddividono in tre filoni principali: attaccobasato sull'utilizzo di farmaci steroidei (o cortisonici); "a lungo termine", con medicinali in grado di incidere sui meccanismi alla base della malattia e, infine, le "Terapie sintomatiche" che comprendono anche l’insieme di trattamenti fisici e riabilitativi messi in atto per gestire i sintomi al fine di ottenere un miglioramento della qualità di vita.  

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