La stretta di mano potrebbe "misurare" la salute del cuore
Salute e BenessereSecondo una ricerca della Queen Mary University l'intensità con cui si compie questo gesto di saluto potrebbe rivelare informazioni sulle proprie condizioni cardiache. Coloro che lo fanno vigorosamente sarebbero in grado di pompare più sangue nelle vene
La ricerca
I ricercatori hanno chiesto ai 5.065 partecipanti dello studio di impugnare un dispositivo, chiamato dinamometro, per 3 secondi al fine di misurare la forza della presa. Dopo aver raccolto questi dati li hanno confrontati con i valori evidenziati da risonanze magnetiche cardiovascolari e hanno costruito un modello statistico. Tenendo conto di potenziali fattori che potrebbero influire, come il rischio cardiaco e il livello di attività fisica, il team ha scoperto che i partecipanti con impugnature più forti spesso pompano più sangue per battito cardiaco. Un aspetto che viene associato a un minor rischio di eventi cardiovascolari come infarti e ictus. Al contrario un'impugnatura più debole è stata associata a cuori più sofferenti.
Stretta di mano per aiutare la prevenzione
Secondo Julie Ward, una delle ricercatrici che ha partecipato allo studio, "misurare la forza della stretta di mano, oltre a conoscere la storia familiare dei pazienti e altri fattori di rischio come il colesterolo alto e la pressione sanguigna, potrebbe diventare un modo economico e facile per individuare i soggetti a rischio a livello cardiaco". Per questo, per Ward, è necessario continuare a fare studi in questo campo per riuscire a dimostrare questa intuizione. "È importante tenere a mente però - ha ricordato la dottoressa - che avere una presa debole, o non riuscire ad aprire un barattolo, non significa necessariamente che si sta per avere un attacco di cuore. Piuttosto, se si è in ansia per la propria salute cardiaca o per la propria forma fisica, è bene parlarne con il proprio medico".