Oms, attività fisica insufficiente per 8 ragazzi su 10
Salute e BenessereL'81% dei ragazzi in età scolare conduce una vita troppo sedentaria, mettendo seriamente a rischio la propria salute. L'organizzazione lancerà presto un piano globale per ridurre il problema
I giovani non fanno abbastanza attività fisica e la salute di 8 ragazzi su 10 è a rischio per questo motivo. A rilevarlo è l'Oms in un documento pubblicato sul suo sito, in cui elenca anche i "10 fatti da conoscere" sul tema.
Le stime
Fare poca attività fisica, ricorda l'Organizzazione mondiale della sanità, costituisce un rilevante fattore di rischio per numerose malattie, dall'ictus al diabete, fino al cancro. Globalmente si stima che il 23% degli adulti non faccia moto a sufficienza, valore che schizza all'81% se si considera invece la fascia dei giovani in età scolare. Va puntualizzato, tuttavia, che l'attività fisica non equivale necessariamente allo sport, ma a tutti i movimenti muscolari che comportano il consumo di energia: la si può fare giocando, ballando, camminando, praticando giardinaggio. E l'elenco potrebbe proseguire quasi all'infinito.
I vantaggi dell'attività fisica
Per affrontare il problema l'Oms ha in campo un 'Global Action Plan' con l'obiettivo di ridurre del 10% il tasso di inattività fisica globale entro il 2025: "Ci sono delle quote per indicare le ore di attività fisica necessarie per ogni categoria e fascia di età – sottolinea l'Organizzazione – ma è sempre meglio fare un po' di moto che non farne per niente. Le persone inattive dovrebbero partire con piccoli sforzi, come parte della loro routine quotidiana, per poi incrementare gradualmente durata, frequenza e intensita'". I vantaggi che provengono da una corretta attività motoria sono notevoli: oltre a prevenire numerose patologie, migliora la salute cardiocircolatoria e quella muscolare, riduce il rischio di depressione, rinforza le ossa (diminuendo il rischio di fratture) e aiuta a mantenere il peso forma.
Quanto muoversi
In merito a quanto ci si debba muovere, l’Oms fissa la quota di un'ora al giorno per la fascia di età 5-17 anni, e di 150 minuti a settimana per le persone dai 18 ai 64 anni. Per gli over 64 vanno fatte considerazioni legate allo stato fisico della persona, ma in linea di massima vale il principio che più ci si muove meglio è. Anche per chi soffre di patologie croniche che non hanno un diretto impatto sulla mobilità, dal diabete all'ipertensione, è consigliato fare quanto più moto possibile.