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Avere un cane migliora la salute del padrone

Salute e Benessere
Un cucciolo di cane (Fotogramma)

Secondo una ricerca a trarre i maggiori benefici, in termini di minor rischio di morte prematura, sarebbero i single o comunque le persone che vivono da sole

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Avere un amico a quattro zampe riduce il rischio di contrarre malattie cardiovascolari e riduce la mortalità dovuta a tutte le cause, rispetto a coloro che non posseggono un cane. È quanto si legge su una ricerca, pubblicata sulla rivista Scientific Reports e basata sull'osservazione di ben 3,4 milioni di persone. Il rischio di morte prematura, per chi tiene un cane, può calare fino a un terzo.

La ricerca

I ricercatori della Uppsala University, in Svezia, hanno avviato la ricerca raccogliendo i dati su salute, mortalità e possesso di cani relativi a oltre 3,4 milioni di individui residenti nel Paese. Le informazioni sono state ottenute da una pluralità di fonti: il registro nazionale dei pazienti, quello delle cause di morte e altri ancora. I risultati tratti da un campione così ampio avrebbero il pregio di essere generalizzabili, ed estendibili a tutte le popolazioni che instaurano coi cani relazioni analoghe a quelle della cultura svedese, come accade in effetti un po' in tutto il mondo occidentale.

L'associazione benefica

Il principale risultato della ricerca consiste nell'aver osservato come i possessori di cani abbiano una percentuale di rischio di morte per tutte le cause inferiore, in proporzione variabile, fra l'11 e il 33% rispetto a coloro che non hanno cani. Inoltre, i nuclei costituiti da una singola persona beneficiano del 36% di possibilità in meno di morire per malattie cardiovascolari; per le famiglie composte da più persone il fatto di avere un cane riduce tale rischio del 15%.

L'interpretazione dei risultati

Anche se individuare le cause non era fra gli scopi dello studio, gli autori hanno comunque avanzato alcune ipotesi sul perché avere un cane contribuisca a vivere più a lungo. “Sappiamo che i proprietari di cani hanno, in generale, maggiori livelli di attività fisica”, ha spiegato una delle ricercatrici, Tove Fall, “il che potrebbe essere una spiegazione per gli effetti osservati. Altre spiegazioni includono un aumentato benessere e maggiori contatti sociali, così come gli effetti del cane nel microbioma batterico del padrone”. Gli autori affermano che quello appena concluso sia lo studio che riconosce in modo più solido gli effetti salutari collegati al possesso di un cane.