Alimentazione da migliorare in Francia: troppo sale e poche fibre

Salute e Benessere
Anche la baguette sotto accusa: l'eccessivo consumo di pane aumenta l'apporto di sale (Fotogramma)

La locale Agenzia nazionale della sicurezza sanitaria dell'alimentazione mette in discussione le scelte a tavola dei transalpini. E un'altra abitudine poco salutare che si sta diffondendo nel Paese è la sedentarietà

Il regime alimentare dei francesi sta peggiorando e la popolazione è troppo sedentaria: a sostenerlo è uno studio dell'Anses, Agenzia nazionale della sicurezza sanitaria dell'alimentazione.

Cattive abitudini alimentari

L'indagine, denominata "INCA3" in quanto è la terza realizzata dall'Agenzia (che svolge studi di questo genere una volta ogni sette anni), ha coinvolto tra 2014 e 2015 in totale 5.800 persone: 3.100 adulti e 2.700 bambini. La fotografia che ne è emersa è chiara: nei piatti dei francesi ci sono sempre più prodotti trasformati e non freschi, un eccesso di sale e poche fibre. Analizzando le abitudini alimentari - incrociando gli apporti nutrizionali e l'esposizione alle sostanze dannose - l'Anses punta a intervenire per migliorarle in un'ottica di maggior salute della popolazione: una dieta sana gioca infatti un ruolo fondamentale per la prevenzione di malattie come il cancro, l'obesità e le patologie cardiovascolari.

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="fr" dir="ltr"><a href="https://twitter.com/hashtag/INCA3?src=hash">#INCA3</a> : une photographie de la consommation et des habitudes alimentaires des Français<br>▶️<a href="https://t.co/sK68QnZHP8">https://t.co/sK68QnZHP8</a> <a href="https://t.co/uvOY7eQJcf">pic.twitter.com/uvOY7eQJcf</a></p>&mdash; Anses (@Anses_fr) <a href="https://twitter.com/Anses_fr/status/885099025313214464">12 luglio 2017</a></blockquote>

<script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>

Lo studio

In totale, il gruppo di esperti dell'Agenzia ha analizzato 13.600 pasti giornalieri e un totale di 320mila alimenti. Dai risultati emerge che la media del consumo adulto è di circa 2,9 chili di cibo, e che la dieta degli uomini ha un apporto energetico superiore del 38% rispetto a quella delle donne. Ma soprattutto che gli apporti di sale superano quelli fissati dal Programma nutrizionale nazionale, volto a migliorare lo stato di salute della popolazione: in media, gli uomini assumono 9 grammi di cloruro di sodio al giorno e le donne 7, contro gli 8 e i 6,5 consigliati. La causa? Troppi panini e baguette, pizze e altri prodotti della famosa pasticceria salata francese, tanta carne e un eccessivo utilizzo di salse e condimenti. Discorso opposto per le fibre, contenute in alimenti più sani come frutta, legumi e cereali: i francesi ne mangiano quotidianamente appena 20 grammi contro i 30 suggeriti.

Prodotti trasformati e integratori

Da qui il consiglio dell'Agenzia da "amplificare gli sforzi per ridurre la quantità di sale negli alimenti e ad aumentare l'apporto di fibre nella dieta", come riporta anche il quotidiano "Le Monde", che ricorda come, pur non giungendo a conclusioni rispetto a zuccheri e grassi, l’Anses avesse già messo in guardia i francesi in passato rispetto agli effetti nefasti che una loro eccessiva assunzione può avere sulla salute. Nell'alimentazione dei transalpini, inoltre, ci sono sempre più prodotti trasformati, come gelati e succhi, così come aumenta - dal 20 al 29% tra gli adulti - il numero dei consumatori di integratori che, secondo gli esperti, "non sono necessari nel quadro di un'alimentazione equilibrata".

Troppa sedentarietà

Tra gli altri comportamenti scorretti messi in luce dallo studio, ci sono le temperature troppo elevate dei frigoriferi e l'aumento del consumo di prodotti scaduti o di carni crude, che possono essere contaminate: comportamenti spesso legati anche a situazioni di difficoltà sociale. E infine la sedentarietà, che tra i francesi è allarmante: circa l'80% degli adulti lo è, e lo è anche - dato ancora più rilevante - oltre il 70% degli adolescenti tra i 15 e i 17 anni.

Salute e benessere: Più letti