Il junk food può danneggiare il cervello degli adolescenti

Salute e Benessere
L'abuso di grassi e zuccheri può danneggiare il cervello (Getty Images)
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Uno studio dell’Università di Zurigo dimostra che una dieta troppo grassa può ledere lo sviluppo cerebrale in giovane età

I cibi da fast food possono compromettere lo sviluppo del cervello sin dalla più tenera età: è quanto emerge da uno studio dell'Università di Zurigo pubblicato su Nature. Le conseguenze della massiccia assunzione di junk food, con relativi zuccheri e grassi, esauriscono infatti i livelli di relina, una proteina necessaria per le connessioni neuronali.

 

Lo studio - Il dottor Urs Meyer, che ha guidato il team di ricerca del ETH Zurich, ha testato la teoria su delle cavie di laboratorio, in collaborazione con il ricercatore Pascale Chavis dell'istituto francese INMED. Hanno così scoperto che, dopo quattro settimane dall'inizio della dieta ad alto contenuto di grassi e zuccheri, le funzioni cerebrali dei topi rallentavano. Questo effetto è venuto alla luce prima dell'aumento di peso delle cavie. Inoltre, i danni erano più evidenti nei topi più giovani, rispetto agli esemplari adulti.

 

L'importanza della relina -  I ricercatori hanno scoperto infatti che, in presenza di una dieta da fast food, il cervello produce meno relina, ostacolando lo sviluppo delle sinapsi e della funzione cognitiva generale. La relina è una proteina prodotta dai neuroni che regola le sinapsi e permette loro di rafforzarsi o indebolirsi a seconda del bisogno: senza relina, le funzioni cerebrali rallentano, ostacolando la flessibilità comportamentale e la memoria. Inoltre, bassi livelli di relina sono collegati a disordini neurologici come la schizofrenia e a un incremento del rischio di sviluppare l'Alzheimer in età avanzata. 

 

Gli effetti sul cervello - Dato che gli effetti nell'adolescenza sono più gravi, i ricercatori sottolineano l'importanza di mettere in guardia i teen-ager (più liberi di consumare junk food) dall'assunzione non controllata di questi cibi. Peraltro, gli effetti della dieta ad alto contenuto di grassi e zuccheri si ripercuotono sulla corteccia prefrontale, la parte del cervello associata al processo decisionale, alla personalità, al controllo del comportamento sociale e alla programmazione di azioni complesse. A differenza del resto del cervello, questa parte non si sviluppa completamente prima dell'età adulta: il che significa - spiegano i ricercatori - che è più sensibile ai traumi, allo stress e all'abuso di droghe in età adolescenziale.

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