Assalto alla sede della Cgil a Roma, confermate in appello 11 condanne

Lazio

La sentenza riguarda gli imputati che avevano scelto il rito abbreviato e sono accusati di devastazione e resistenza

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Confermate in appello undici condanne per alcuni dei responsabili del blitz alla sede della Cgil a Roma, presa d'assalto nell'ottobre 2021 a margine di una manifestazione contro il Green Pass. La sentenza riguarda gli imputati che avevano scelto il rito abbreviato e sono accusati di devastazione e resistenza. 

Le condanne

I giudici della prima sezione d'Appello hanno confermato, tra le altre, la condanna a sei anni di reclusione per Fabio Corradetti, figlio della compagna di Giuliano Castellino, leader romano di Forza Nuova, e per Massimiliano Ursino, leader palermitano del movimento di estrema destra. Per Claudio Toia, appartenente al gruppo ultras juventino 'Antichi valori', la condanna è scesa da sette anni a 5 anni e quattro mesi. 

Il processo

La sentenza di oggi riguarda solo una tranche dell'indagine condotta dal pm Gianfederica Dito. Nel procedimento principale, che è ancora al vaglio dei giudici di primo grado, sono imputati tra gli altri lo stesso Castellino oltre a Roberto Fiore e l'ex Nar Luigi Aronica.

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