Il prefetto di Roma ha parlato dei sistemi di sicurezza in atto per l'evento di quest'oggi: "Attese quasi 100.000 persone, fondamentale la collaborazione tra tutti gli attori in campo"
Il prefetto di Roma Bruno Frattasi, nel giorno dei funerali di Papa Ratzinger, ha spiegato ai microfoni di Sky tg24 i dispositivi di sicurezza messi in atto per questa giornata storica. "Al momento non abbiamo riscontrato difficoltà, c’è stata un’ottima collaborazione tra tutti gli attori che hanno partecipato alla costruzione della sicurezza. Ho avuto rapporti con la protezione civile, le forze dell’ordine, i vigili del fuoco, anche con la gendarmeria vaticana, c’è stata una grande collaborazione partita già da quando è arrivata la notizia della morte di Papa Ratzinger. È stato necessario guardare non solo ai tre giorni di esposizione della salma, ma anche al funerale”.
"Predisposto un piccolo esercito"
Un evento mai accaduto quello previsto quest'oggi, il funerale di un Papa emerito celebrato dal Papa attualmente in carica: “ Non abbiamo tenuto conto, nel predisporre il piano di sicurezza, della ritualità dell’evento, abbiamo guardato alla sostanza della sicurezza, sicurezza da garantire alle 100.000 persona giunte in questi giorni, e che arriveranno quest’oggi”. Quante persone sono attese al funerale? “La nostra stima è intorno alle 70-80.000, dipende anche dal meteo e dall’affluenza dei turisti. Possiamo anche arrivare intorno ai 100.000. Noi abbiamo stabilito un dispositivo che permettesse l’afflusso e il deflusso da piazza San Pietro in maniera sicura. Abbiamo predisposto un piccolo esercito, più di 1.000 operatori della sicurezza lavoreranno insieme, infatti ho parlato più volte di sicurezza integrata, accanto alle forze dell’ordine c’è un concorso di tante forze, arriviamo a 1.200, 1.300 persone. Il dispositivo è a crescere, nel senso che si regola anche a seconda delle circostanze del caso, di volontari della protezione civile ne sono arrivati 350, ma possiamo anche averee a disposizione fino a 500 persona la situazione dovesse richiederlo”.
"Numeri imponenti"
Grandissima affluenza anche nei tre giorni di esposizione della salma, con numeri difficili da pronosticare: “Ci aspettavamo una partecipazione cospicua di persone, lo avevamo stimato, anche perché Roma, lo vediamo anche andando in giro per la città, è piena di turisti, ci sono tante persone che vengono dall’Italia e dall’estero, e la concomitanza delle giornate di festa con la morte del Papa, ha suscitato la curiosità di tanti che hanno voluto manifestare la loro devozione omaggiando la salma e partecipando ai funerali. I numeri sono imponenti, perché c’è stato un grande legame tra Papa Ratzinger e la città di Roma”.