"È stato un gesto che si è consumato in sette secondi. Probabilmente un raptus di una persona con un disturbo psichico", ha affermato il prefetto di Roma
L'accoltellamento della ragazza israeliana alla stazione Termini di Roma è stata probabilmente "l'opera di un folle e non un atto predatorio, un tentativo di rapina o di aggressione sessuale. È stato un gesto che si è consumato in sette secondi. Probabilmente un raptus di una persona con un disturbo psichico. Spero che il responsabile venga assicurato alla giustizia". Lo ha affermato a Sky TG24 il prefetto di Roma, Bruno Frattasi, al termine del comitato provinciale ordine e sicurezza.
"Ci sarà un rafforzamento dei servizi"
Al vertice si è "lungamente discusso" sull'aggressione avvenuta il 31 dicembre, ha dichiarato Frattasi, aggiungendo che "faremo sicuramente un rafforzamento dei servizi perché va data una risposta a questo fatto grave. Il prefetto ha poi aggiunto: "Però io devo anche dire che l'area di Termini, il sito della stazione Termini, ha notevolmente migliorato i suoi livelli di sicurezza rispetto al passato. Come ha ricoradato il responsabile di Ferrovie, noi siamo passati da un picco di 400 denunce di qualche anno fa, su fatti che accadevano a danno dei turisti e degli stranieri, a un numero di denunce che oggi registra appena 60 casi". Per quanto riguarda la fascia oraria di intervento il prefetto ha specificato che sarà quella "dalle 21 fino alle 24, quando viene a calare il flusso dei visitatori della stazione. Questo comporta una difficoltà dal punto di vista della sicurezza, perché naturalmente meno gente c'è e più si possono registrare episodi come quello avvenuto il 31 dicembre. Bisogna coprire un po' di più questa fascia qui".
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"Per esequie papa Ratzinger più uomini in campo"
Durante la riunione del comitato si è parlato anche delle misure da disporre in occasione dei funerali di papa Ratzinger. "Per i funerali c'è un dispositivo molto ampio - ha affermato Frattasi -. Sostanzialmente è quello che abbiamo già messo in campo quando c'è stata l'apertura della basilica di San Pietro per l'esposizione della salma e che resterà in piedi fino al giorno dei funerali. Quel giorno il dispositivo verrà potenziato e verrà modificato in alcuni aspetti". Il prefetto ha confermato che "la no fly zone verrà estesa. C'è già un divieto di sorvolo su piazza San Pietro, che è praticamente permanente, ma verrà leggermente esteso". Ci sarà poi "un rafforzamento di tutti i vari servizi, compreso quello medico, con un secondo presidio medico avanzato e con un numero maggiore di ambulanze presenti nei dintorni della piazza. Si tratta di un evento importante a cui parteciperanno molte persone tra cui delegazioni straniere e tanti cittadini". Per quanto riguarda la partecipazione, è stata "fino a questo momento al di là delle aspettative - ha dichiarato Frattasi -, noi ci aspettavamo che le persone che volessero fare un omaggio a Ratzinger si aggirassero intorno alle 30mila/40mila persone, ma ieri ci sono stati invece 60mila e passa visitatori. Il flusso oggi è un po' calato ma resta un flusso considerevole"