Roma, sequestrati oltre 6 quintali di botti pericolosi: denunciate sette persone

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Monitorando i social network, le Fiamme Gialle si sono imbattute in un uomo che pubblicizzava la vendita di prodotti esplodenti

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Un traffico di materiale esplodente è stato scoperto dalla guardia di finanza di Roma che ha sequestrato tra Roma, Salerno, Minturno (Latina) e Robilante (Cuneo), 85 chili di botti illegali e 570 chili di artifici “classificati”, perché detenuti in difetto della licenza rilasciata dall’Autorità di Pubblica Sicurezza.

La ricostruzione dei fatti

Monitorando i social network, le Fiamme Gialle si sono imbattute in un uomo residente a Roma che pubblicizzava la vendita di prodotti esplodenti. La perquisizione della sua abitazione, nel quartiere di Pietralata, ha permesso di ritrovare circa 15 chili di fuochi d’artificio che, dagli accertamenti svolti, sono risultati provenire da un grossista di Salerno. Quest’ultimo, anch’egli sottoposto a perquisizione domiciliare, ricevute le ordinazioni, si avvaleva di spedizionieri per la consegna dei fuochi, che viaggiavano formalmente come “derrate alimentari”, mettendo seriamente a repentaglio anche l’incolumità dei conducenti degli automezzi impiegati per il trasporto.

Le indagini

La Procura di Roma, grazie agli elementi acquisiti, ha disposto la perquisizione dei locali e delle abitazioni riconducibili a quattro acquirenti, che ha permesso di sequestrare ulteriori quantitativi di artifici pirotecnici. Sette persone dovranno rispondere del reato di detenzione e vendita abusiva di materiale esplodente.

Botti di Capodanno sequestrati
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