Il provvedimento è stato adottato dal prefetto della Capitale nei confronti di imprese impegnate nel settore edile e in quello del commercio all'ingrosso di abbigliamento e accessori
Con i tre provvedimenti firmati oggi salgono a quattro le interdittive antimafia adottate dal Prefetto di Roma nei confronti di altrettante ditte romane impegnate nel settore edile e in quello del commercio all'ingrosso di abbigliamento e accessori.
L’operazione “Propaggine”
Si tratta di imprese coinvolte nell'indagine “Propaggine”, condotta dalla Dda di Roma, che ha svelato la presenza nella Capitale di una locale di 'ndrangheta legata al clan Alvaro- Carzo, attivo non solo in Calabria ma anche in altre regioni italiane (Lombardia, Emilia, Piemonte, Liguria, Valle d'Aosta) e all'estero (Svizzera, Germania, Canada, Australia).