Roma, broker Gianluigi Torzi rinviato a giudizio per autoriciclaggio

Lazio

È accusato anche di emissione di fatture per operazioni inesistenti. Il gip ha fissato il processo per Torzi e altri quattro indagati al giugno del 2024

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Il broker Gianluigi Torzi è stato rinviato a giudizio dal gup di Roma per le accuse di autoriciclaggio ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. Torzi è coinvolto anche nell'indagine della magistratura vaticana relativa alla compravendita di un palazzo a Londra.

Le accuse

Per i pm di piazzale Clodio una parte del denaro, circa 15 milioni di euro, che le autorità d'oltretevere contestano come illecito profitto nell'operazione immobiliare di Sloane Avenue, sarebbe stato impiegato dall'imprenditore per l'acquisto di azioni per un importo di oltre 4,5 milioni di euro. Il gip ha fissato il processo per Torzi e altri quattro indagati al giugno del 2024.

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