In base a quanto si è appreso al termine del sopralluogo degli investigatori, una delle vittime, assassinata in un seminterrato di via Durazzo, sarebbe stata colpita al torace forse nel corso di un rapporto sessuale. Sul corpo delle altre due donne, trovate senza vita in via Riboty, sono state individuate ferite alla gola, al torace e alla schiena
Si è concluso nella serata di ieri il sopralluogo del pm negli appartamenti del quartiere Prati dove sono state uccise tre donne. L'attività rientra negli accertamenti avviati per cercare di ricostruire la dinamica di quanto avvenuto. In base a quanto si apprende, una delle vittime, una donna di origini colombiane, uccisa in un seminterrato di via Durazzo, sarebbe stata colpita con una arma da taglio, come uno stiletto, al torace forse nel corso di un rapporto sessuale. Sul corpo delle due cittadine cinesi, via Riboty, sono stati individuate ferite alla gola, al torace e alla schiena. (COSA SAPPIAMO - CHI ERANO LE VITTIME - LA TESTIMONIANZA - FOTO)
Le indagini sul triplice omicidio nel quartiere Prati
I pm della Capitale hanno aperto due fascicoli per omicidio volontario aggravato e domani sarà affidata l'autopsia sui corpi delle vittime, l'esame punta anche a chiarire se le ferite siano state inferte con lo stesso tipo arma. Secondo quanto accertato dagli inquirenti il primo omicidio è stato quello di Martha Castano Torres, colombiana di 65 anni, avvenuto in un seminterrato di via Durazzo. A distanza di poco tempo è avvenuto, poi, il duplice delitto di via Riboty. Chi indaga avrebbe ricostruito quanto avvenuto al primo piano dello stabile che confina con piazzale Clodio. L'uomo si è appartato con una ragazza per avere un rapporto durante il quale l'avrebbe aggredita. Sentendo il trambusto la seconda donna presente sarebbe intervenuta per bloccarlo ma il killer l'ha accoltellata a morte. In quel frangente l'altra ragazza, completamente nuda, ha tentato la fuga ma è stata raggiunta sul pianerottolo e colpita.
Le testimonianze
Negli uffici della questura, per tutta la giornata, sono andate avanti le audizioni di testimoni. Sono stati ascoltati i condomini, il portiere di via Riboty che ha scoperto il cadavere sul ballatoio e anche gli operai di una ditta impegnata in un trasloco in quel palazzo proprio nei minuti della tragedia. Al momento, in base a quanto filtra, nessuna delle persone ascoltate avrebbe fornito un identikit dell'aggressore.
Verifiche su chat e telefoni
Si indaga anche sui cellulari, sulle piattaforme online e le chat di incontri. "In questi casi si deve arrivare a dama nelle prime 48 ore dopo i fatti", spiegano gli inquirenti che senza sosta stanno analizzando quanto raccolto su vari livelli: ascolto di testimoni, verifiche sui telefoni trovati in possesso delle tre prostitute e sulle telecamere, moltissime quelle presenti in zona, che potrebbero avere immortalato l'autore del triplice fatto di sangue. Telecamere che, a quanto pare, erano installate almeno in una casa delle vittime, forse una sorta di protezione vista l'attività rischiosa delle tre donne.
La piattaforma di incontri
Il passparout per identificare il killer è dentro una chat presente su una piattaforma per incontri. Si tratta di un sito online utilizzato dalla Maria Castano Torres per fissare i suoi appuntamenti con i clienti. È in quei contatti digitali che gli inquirenti sperano di trovare elementi per dare una svolta alle indagini. "Mia sorella aspettava un cliente", ha confermato agli inquirenti la sorella di Martha.