La Cassazione ha stabilito per l’ex Nar una pena di 10 anni e per l’ex ras delle cooperative, finito in manette a Lamezia Terme, una condanna a 12 anni e 10 mesi
Resta al momento libero Massimo Carminati dopo che la Cassazione ha confermato la condanna a 10 anni di reclusione nell'ambito del filone principale del processo Mondo di Mezzo. I carabinieri del Ros, col supporto in fase esecutiva del gruppo Carabinieri di Lamezia Terme (in provincia di Catanzaro), hanno invece arrestato nella tarda serata di ieri Salvatore Buzzi, elemento di vertice dell'associazione per delinquere ricostruita dall'indagine: deve scontare una condanna definitiva a 12 anni e 10 mesi.
La posizione di Massimo Carminati
Dopo la pronuncia degli ermellini non è scattata alcuna misura, a differenza di Salvatore Buzzi rientrato in carcere, perché dovrà essere calcolato il tempo che l'ex Nar ha già trascorso in carcere con la pena residua e la buona condotta. Tutto ciò potrebbe far scendere la condanna da scontare a meno di quattro anni facendo scattare così l'affidamento ai servizi sociali da parte del Tribunale di Sorveglianza di Roma.
Cassazione nega cambio di dimora
Intanto è stato dichiarato "inammissibile" dalla Cassazione il ricorso di Carminati, che voleva "spostare il luogo di obbligatoria dimora dal Comune di Roma a quello di Sacrofano e di essere autorizzato ad allontanarsi da quest'ultimo Comune per recarsi a Roma al fine di svolgere attività lavorativa". A supporto della sua richiesta, l'ex Nar aveva fatto presente che "l'attuale abitazione necessita di lavori di riparazione che ne rendono impossibile l'utilizzo a fini abitativi e che la ragione per cui chiede il trasferimento nel vicino Comune di Sacrofano risiede nell'esigenza di assistere la propria compagna gravemente ammalata".
L’arresto di Buzzi
Salvatore Buzzi, nel momento in cui è stato arrestato dai carabinieri del Ros, era a Lamezia Terme perché ospite della cooperativa sociale "Malgrado tutto", dove era arrivato nei giorni scorsi. All'arresto hanno collaborato i carabinieri del Gruppo di Lamezia. L'ex ras delle cooperative è stato portato nel carcere di Catanzaro.
La posizione dell’ex ras delle cooperative
Buzzi era destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura generale di Roma a seguito della pronuncia della Cassazione che ha reso definitiva la condanna per associazione per delinquere, corruzione, turbata libertà degli incanti e trasferimento fraudolento di valori. Buzzi deve espiare la pena residua di 7 anni e 3 mesi.