Guendalina Tavassi accusa ex marito a processo: “Mi prendeva a bastonate in testa”

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L’influencer ha parlato dei ripetuti episodi di violenza davanti ai giudici del tribunale di Roma. L’imprenditore di 38 anni è imputato per maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate e danneggiamento: tramite i suoi avvocati rigetta ogni accusa e nega qualsiasi violenza fisica. Nella prossima udienza verranno ascoltati i familiari di Tavassi

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L’influencer, ex gieffina ed ex concorrente all’Isola dei famosi Guendalina Tavassi ha accusato l’ex marito Umberto D’Aponte di ripetuti episodi di violenza durante il processo davanti ai giudici del tribunale di Roma. L’imprenditore di 38 anni è imputato per maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate e danneggiamento. Nella prossima udienza verranno ascoltati i familiari di Tavassi. D’Aponte, tramite i suoi avvocati, rigetta ogni accusa e nega qualsiasi violenza fisica. La notizia è riportata da Il Messaggero e dal Corriere della Sera.

Tavassi: “Mi ha preso a bastonate in testa”

“Mi ha inseguito con una mazza da baseball e mi ha preso a bastonate in testa” ha detto in aula Guendalina Tavassi, che durante il processo ha raccontato un’escalation di brutalità nel corso della relazione con l’uomo sposato nel 2013 e da cui ha avuto due figli, Chloe e Salvatore. Un rapporto che - per la donna – “era un continuo minacciarmi e denigrarmi”.

Il comportamento dell’ex marito

Il quotidiano riporta che l’influencer ha parlato di ripetuti scatti d’ira: “Abbiamo litigato e ha spaccato il vetro della finestra che è finito nella culla del bambino”. La donna ha descritto in aula anche i danni fisici, come la rottura del naso causata dal lancio delle chiavi della sua macchina. Tavassi ha raccontato anche quando lei gli comunicò la decisione di mettere fine al rapporto e lui finse attacchi epilettici davanti ai figli.

L’aggressione al nuovo compagno

In base alla testimonianza dell’ex moglie, l’uomo non si sarebbe fermato neanche in presenza di altre persone, come durante un incontro per la separazione avvenuto nello studio dell’avvocato Leonardo D’Erasmo. Il Corriere della Sera riporta le parole di Tavassi in aula: “Lo stavo registrando col cellulare perché avevo paura delle sue reazioni. Gliel’ho detto e lui è andato su tutte le furie aggredendomi e rompendo il cellulare”. Da qui la richiesta di un divieto di avvicinamento, violato dall’uomo quando ha aggredito il nuovo compagno di Guendalina, Federico Perna, davanti alla scuola del figlio. Per aver violato l’ordine restrittivo, Umberto D’Aponte è finito in carcere nel febbraio del 2022. 

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