Marijuana e hashish sono stati rinvenuti in un capannone durante una perquisizione. I due sono accusati di produzione e detenzione illecita di sostanze stupefacenti
Gli agenti della Polizia di Stato del commissariato di Velletri, ieri mattina, hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Velletri, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un italiano di 35 anni ed un iracheno di 46 anni, accusati di produzione e detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
L'operazione antidroga
Il 5 luglio scorso, i poliziotti del commissariato, a seguito di una attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica, avevano perquisito un capannone di via Piara dove, all'interno, è era stato identificato lo straniero che aveva dichiarato di essere un bracciante agricolo alle dipendenze di un italiano. Durante la perquisizione sono stati sequestrati oltre 730 chili. di stupefacente costituto da: sostanza vegetale polverosa, sostanza solida di colore marrone, panetti di sostanza solida marrone, estratto vegetale oleoso e frammenti vegetali essiccati. Le successive analisi, effettuate al momento solo su una parte di sostanza rinvenuta, hanno evidenziato che, oltre a cannabinoidi, 22 involucri - dei 124 cilindri complessivamente sequestrati - risultavano contenere ben 65.324 dosi medie singole di hashish. Durante le attività, sono state sequestrate inoltre, numerose attrezzature tra cui bilance ed una macchina per il sottovuoto.
